Arda Turan accusato di aver distrutto una villa da 18 milioni: tende usate come “altalene sessuali”
Arda Turan ha giocato per due anni e mezzo con il Barcellona. Il segno non lo ha lasciato, anche se può fregiarsi di un titolo della Liga. Ma in realtà una traccia nella vita di tutti i giorni l'ha lasciata, e non in senso positivo. Perché il proprietario della villa in cui ha vissuto lo ha citato in giudizio per avergli causato danni da oltre 230 mila euro. E ora toccare al Tribunale provinciale di Barcellona dirimere la questione.
L'ex centrocampista offensivo passò ai catalani dall'Atletico Madrid. Venne acquistato dopo una serie di grandi annate, ma con i blaugrana non è riuscito mai a essere determinante, anche se 13 gol li ha realizzati nella sua seconda stagione. Il proprietario della casa in cui era in affitto, in località Esplugues de Llobegat, una zona non lontana dalla sede del centro tecnico del club, ha un valore di 18 milioni di euro. E il proprietario a ‘El Periodico de Espana' ha raccontato una serie di particolari sulla condotta del calciatore e ha parlato dei danni e della causa, che in primo grado era stata vinta dal proprietario, ma che ora va rifatta daccapo a causa di errori procedurali nelle notifiche al turco.
Arda Turan, secondo il proprietario della villa, quando non era presente lasciava che i suoi amici organizzassero delle feste sfrenate, e in quelle avrebbero causato diversi danni, e addirittura c'è stato chi ha usato le tende come altalena sessuale.
Ma pure quando l'ex giocatore era presente non si viveva in modo tranquillo: "Lasciavano sigarette ovunque, le spegnevano anche sui mobili, che non costavano certo poco. Quando guardavano le partite di calcio e segnavano un gol lanciavano il telecomando della televisione in piscina. E non costava certe poco". Il proprietario affermava che di telecomandi in piscina ne sono finiti addirittura una quindicina.
Il proprietario ha riscontrato anche un atteggiamento iniziale differente da parte di Arda Turan, che quando arrivò mostrò tutto il suo amore per il Barcellona e decise di disinfestare la villa per eliminare i ‘resti biologici dei precedenti inquilini non musulmani'. Per quella villa con sette camere da letto e nove bagni il giocatore ha pagato 21.000 euro al mese. Nei mesi scorsi aveva dichiarato che a causa di investimenti sbagliati aveva perso 13 milioni di euro.