Arbitro sorpreso a fumare qualcosa dentro gli spogliatoi: è caccia alla sua identità
Un arbitro sicuramente sui generis è stato immortalato in un video mentre fumava ‘qualcosa' negli spogliatoi, prima di una partita. È accaduto in Messico, ma l'identità del giudice di gara è sconosciuta, per ora, visto che il video è diventato virale sul web nelle ultime ore e presto potrebbe svelarla: nel filmato si è già riconosciuta invece la nazionalità dell'arbitro, per via della sua uniforme. Attento e circospetto, ma nello stesso tempo anche piuttosto rilassato, il direttore di gara si guarda intorno mentre un suo collaboratore gli accende quella che potrebbe essere una sigaretta ma che, da quello che si vede, può anche sembrare altro.
Il video, come ci si poteva aspettare, ha preso il largo su Twitter con un impatto significativo, in quanto il direttore di gara sembra essere in procinto di entrare nel terreno di gioco, pronto ad applicare le regole in campo dopo averne appena infranto una. La ripresa è fatta dell'alto sulla porta del suo spogliatoio, l'arbitro fa qualche tiro di quello che sembra essere uno spinello di marijuana o almeno tabacco composto. In ogni caso, non si sa neanche se l'uomo stesse per dirigere un incontro ufficiale o se si trattasse di una gara amatoriale o dilettantismo.
Ma episodi di questo genere non sono nuovi nella storia del calcio. C'è infatti un precedente molto più rilevante che riguarda proprio un ex arbitro italiano. Il protagonista dello stesso ‘vizio' è anche uno dei volti noti del nostro mondo degli arbitri e uno degli attuali moviolisti più di successo: Graziano Cesari. L'ex fischietto venne infatti squalificato dalla UEFA pochi giorni dopo la gara di Champions League diretta tra Bayern Monaco e Valencia il 28 settembre 1999, perché sorpreso a fumare nell'intervallo dell'incontro.
Chiaramente quello di Cesari resta un caso isolato. Per il resto gli arbitri italiani si sono sempre schierati contro il fumo, con alcune campagne come quella datata 2017, quando l'attuale designatore Rocchi, insieme ad Orsato e Tagliavento avevano partecipato all'iniziativa di "Meyer", azienda ospedaliero-universitaria, in occasione della "Giornata Mondiale senza Tabacco".