Arbitri ubriachi rubano un cartello stradale prima della Champions: “Forse non è stato intelligente”
Una storia ai limiti dell'assurdo, ma assolutamente vera, ha visto protagonisti due arbitri internazionali ovvero Bartosz Frankowski e Tomasz Musial. I due fischietti sono stati squalificati per una curiosa situazione extra-campo costatagli inizialmente il carcere. I due infatti furono sorpresi dalla polizia mentre tentavano di rubare un cartello stradale, in visibile stato di ebbrezza lo scorso agosto. Non potranno più lavorare fino al 30 giugno 2025: questo il verdetto UEFA.
Arbitri ubriachi rubano un cartello stradale prima della Champions
I due in compagnia di un’altra persona hanno rubato un segnale e si sono diretti con esso verso un centro commerciale. Tutti e tre sono stati pizzicati e incriminati per il reato di “distruzione delle infrastrutture stradali”. L’episodio è avvenuto proprio alla vigilia della partita valida per i preliminari di Champions tra la Dinamo Kiev e i Rangers dello scorso agosto. I controlli hanno anche certificato un tasso alcolemico molto alto. L'UEFA li ha immediatamente multati, impedendo ai due di lavorare come VAR e AVAR nella partita per cui erano stati designati.
L'UEFA punisce i due arbitri, sospensione fino alla prossima estate
Sospensione fino al 30 giugno 2025 dalla Commissione Disciplinare, Etica e Controllo della UEFA per aver infranto "le regole fondamentali di una condotta decorosa". Una figuraccia vera e propria per i due ufficiali, che non hanno cercato alibi per il loro comportamento oltre le righe. Frankowski ha affermato: "Sto ancora cercando di trovare le parole che possano esprimere in modo sufficiente quanto mi dispiace per questo incidente. Mi rendo conto che con una di queste bravate ho rovinato 22 anni di arbitraggio, rovinato la mia intera carriera. Avrei dovuto prepararmi con calma per la partita e non andare da nessuna parte".
Insomma uno scherzo finito molto male, tutto assolutamente stupido: "Come mi ha raccontato in seguito uno degli ufficiali di polizia, il nostro scherzo è stato scoperto dalle telecamere a circuito chiuso e sono intervenuti. Vorrei chiarire che non siamo stati in alcun modo aggressivi. Erano scherzi stupidi. Non sospettavamo che sarebbe stato percepito in altro modo. Non avevamo cattive intenzioni. Era stupidità, una fantasia idiota, non so nemmeno come chiamarla. Ora, guardandomi indietro, capisco che non è stata un'idea molto intelligente".