Aouar fa togliere la mascherina a Ndicka, così è nato l’assist al gol di Llorente: “Non vedeva bene”
Aouar ha fatto togliere la maschera a Ndicka in occasione dell'ultimo assalto della Roma nel finale della partita contro la Fiorentina e proprio il difensore ivoriano ha firmato l'assist per il gol del pareggio di Diego Llorente. Un retroscena che ha svelato lo stesso centrocampista giallorosso ai microfoni di DAZN dopo la partita: "Io con in mano con la mascherina di Ndicka? Lui mi ha detto che non ci vedeva bene e io gli ho chiesto di darmela, poi ha fatto l'assist, quindi meglio per lui".
Una situazione che ai più attenti non sarà sfuggita ma che in tanti avranno completamente bypassato: il difensore della Roma ha giocato tutta la gara con la maschera, indossata per precauzione dopo il colpo subito a Monza, ma nell'ultima azione, quando va a colpire di testa per servire l'assist al compagno, l'accessorio protettivo non c'è più.
Ndicka ha giocato tutta la gara con la maschera protettiva per una microfrattura al naso ma nell'ultima azione è magicamente scomparsa dalla faccia del difensore per riapparire tra le mani di Aouar, come dimostrano le foto e i video, che gliela aveva tenuta in occasione dell'ultima azione della partita.
Il centrocampista ex Lione, quindi, ha messo il suo zampino anche nel secondo gol dopo aver firmato il primo, che aveva rimesso la partita sul risultato di 1-1. Aouar ha giocato dal 1′ nella posizione di trequartista e si è liberato nel secondo tempo dopo qualche difficoltà trovata nella prima parte di gara.
Proprio della crescita della Roma nella ripresa al Franchi ha parlato Aouar a DAZN: "Credo che eravamo in difficoltà nei duelli e quindi avevamo bisogno di mettere un po’ di presenza fisica. Per questo ho caricato i miei compagni e ho detto che dovevamo fare meglio".
Sull'importanza del lavoro di De Rossi nelle sue prestazioni ha risposto così: “Quando sono tornato dalla Coppa d’Africa ero un po’ in difficoltà mentalmente, perché è stato un torneo difficile per la mia nazionale. Però dopo ho ripreso ad allenarmi ogni giorno forte e il mister mi ha parlato, mi ha detto che dovevo fare meglio sul piano dell’intensità e in molte altre cose. L’ho fatto e ogni giorno mi alleno per essere pronto se il mister ha bisogno di me”.