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Antonio Conte: “Vendi il migliore giocatore, è normale. Infortuni, è normale. Non è così”

Il tecnico del Napoli ribadisce due concetti dopo la vittoria contro la Fiorentina: “Questa squadra sta facendo passare per normale quello che normale non è”, “mancano 10 partite alla fine, non esiste il posto fisso per nessuno”.
A cura di Maurizio De Santis
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Antonio Conte pronuncia la parola scudetto sussurrandola, mescolandola in mezzo ad altri obiettivi quali la zona Champions, l'Europa e la Conference League. "C'è affollamento lì davanti, ma noi vogliamo restare lassù e dare fastidio fino alla fine". A dieci giornate dalla conclusione del torneo, il tecnico tira una riga per terra e scandisce a chiare lettere che non ce n'è per nessuno. Non farà sconti, non c'è posto fisso, non ci sono diritti acquisiti perché "adesso comincia un altro campionato e noi dobbiamo avere l'ambizione di pensare in grande sapendo che sarà difficilissimo. E dobbiamo farlo per questa gente che lo merita tantissimo".

Lo aveva detto alla vigilia della partita contro la Fiorentina (battuta 2-1, sprecando tanti gol e soffrendo nel finale), lo ha ribadito subito dopo. "Farò delle scelte senza guardare in faccia a nessuno. Chi sta bene gioca. Chi rientra dagli infortuni deve dimostrarmi certe garanzie e poi vediamo… perché dobbiamo fare le cose nel migliore dei modi in questa fase della stagione che è diversa da quanto fatto finora".

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Il Napoli è tornato a -1 dall'Inter, le tiene il fiato sul collo. Non è ancora il tempo di piazzare lo sprint, sarà una gara di resistenza alla distanza. Chi ne avrà di più, chi reggerà dal punto di vista mentale e non solo fisico avrà maggiori possibilità di prevalere nella corsa scudetto. Conte sorride ma fino a un certo punto, la nota dolente sono le tante occasioni da rete mancate e che potrebbero complicare tutto.

"Ho visto una squadra che sicuramente ha meritato la vittoria – ha ammesso a DAZN -, potevamo ottimizzare un po' di più tutto quello che è stato creato e gestire con meno ansia la parte finale com'è successo anche nelle ultime partite dove c'è capitato di lasciare punti per strada. Non è che abbiamo rischiato chissà cosa ma non si può essere contenti di trovarsi solo sull'1-0 quando hai l'opportunità per segnare di più, altrimenti diventa difficile essere padroni di alcune situazioni".

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In conferenza stampa Conte sottolinea il grande lavoro fatto dalla squadra nonostante le tante difficoltà superate. "Stiamo sempre dando risposte importanti nonostante l'emergenza in cui ci siamo trovati… troviamo sempre la pezza, come si dice a casa mia. Questa squadra sta facendo passare per normale ciò che normale non è: mancano gli infortunati, è normale… va via il migliore, è normale… Invece non è così. Non è normale e il grande merito va a questi ragazzi che stanno facendo un grandissimo lavoro nelle difficoltà".

Lukaku è tornato al gol e servito anche l'assist per la rete di Raspadori, la riflessione del tecnico al riguardo è chiara. "Le sue prestazioni sono in crescendo, con Inter e con Fiorentina credo abbia disputato le migliori che ha fatto finora. Ha bisogno di fiducia, lui sa che deve essere dominante e quanto è importante che sia lì e la smisti nella giusta maniera. Mancano dieci partite… abbiamo bisogno di lui e di tutti quanti". 

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L'ultimo riferimento è all'atmosfera del Maradona: "Mi ha molto emozionato, ed è una sensazione che ho provato in poche occasioni. Ripeto, mi ha emozionato non solo per la coreografia bellissima ma soprattutto per quanto ancora una volta il pubblico ci ha trasmesso. E a queste persone dico di avere fiducia in noi come ne hanno sempre avuto".

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