Antonio Conte trova un messaggio privato, è il soldato Stakhovsky dall’Ucraina: “Svegliati”
Sergiy Stakhovsky è asserragliato a Kiev assieme al resto degli abitanti della capitale ucraina che sta strenuamente resistendo all'assedio dell'esercito russo, che ormai da quasi 20 giorni ha invaso la patria del 36enne tennista. L'ex numero 31 al mondo non ha avuto dubbi nell'abbandonare gli agi della sua vita da milionario per difendere la terra dov'è nato e i valori in cui crede. Lasciati al sicuro moglie e figli, è dunque tornato nella sua martoriata Ucraina ed è da lì che manda i suoi messaggi al resto del mondo per sensibilizzare le persone alla causa del proprio popolo.
Stakhovsky fa turni di pattugliamento di due ore, intervallati da sei ore di riposo. Va in giro armi alla mano, lui come molti altri civili che hanno deciso di combattere. "Noi civili possiamo essere usati solo all’interno dei confini cittadini, non oltre – ha raccontato in collegamento con Fanpage qualche giorno fa – Diciamo che siamo l’ultimo baluardo. Noi collaboriamo con l’esercito e la guardia nazionale ma possiamo stare solo all’interno delle città. La guerra è inimmaginabile. Stanno uccidendo donne e bambini, stanno bombardando ospedali. Passano con i carrarmati sulle auto dei civili. Uccidono intere famiglie".
Stakhovsky si sta spendendo molto per far capire all'umanità lo strazio dell'Ucraina dilaniata dalle bombe e dunque da Kiev decide di replicare alle parole pronunciate da Antonio Conte qualche giorno fa, quando il tecnico del Tottenham ha mostrato empatia per gli atleti russi esclusi da tutte le competizioni internazionali nei vari sport. "Sapere che gli atleti russi sono banditi dalle competizioni è molto triste. Penso che non sia giusto. Conosco molto bene il lavoro che fanno ogni giorno", sono le dichiarazioni riportate da The Independent.
Il tennista ucraino ha ripreso le parole di Conte in una storia su Instagram, taggandolo anche. Poi ha postato in una storia successiva il messaggio privato che ha mandato all'allenatore italiano, dal quale evidentemente non ha ancora ricevuto risposta. "Non sono sicuro che tu capisca la situazione in Ucraina – ha scritto Stakhovsky a Conte – Altrimenti non riesco a immaginare che tu abbia fatto un commento che suona come se tu sia triste per gli atleti e gli uomini d'affari russi… Milioni di ucraini hanno dovuto fuggire dalle loro case a causa dell'invasione russa… Milioni di persone hanno dovuto attraversare l'inferno nelle loro città mentre gli aerei russi e l'artiglieria li bombardavano… Per favore svegliati… I russi dovranno portare su di sé la colpa collettiva per tutte le distruzioni e gli omicidi che stanno commettendo in Ucraina". Chissà se Conte, battuto qualche ora fa dal Manchester United col suo Tottenham, deciderà di replicare.