Antonio Conte si prende i meriti dell’Inter di Inzaghi: “Abbiamo fatto un buon lavoro”
Antonio Conte si coccola l'Inter capolista in Serie A. Anche se oramai è da tempo distante dalla realtà nerazzurra il tecnico pugliese non ha perso occasione per ricordare che il primato raggiunto con la vittoria sul Cagliari approfittando delle frenate altrui, è anche figlio del proprio lavoro ad Appiano. Se Simone Inzaghi oggi può vantarsi di avere una squadra competitiva e di qualità, dunque, lo deve anche all'attuale manager del Tottenham. A sottolinearlo è lo stesso Conte che ha voluto ribadire come i nerazzurri stiano dimostrando di essere una realtà concreta soprattutto per le fondamenta gettate un paio di stagioni fa, quando ci sono state scelte precise che hanno invertito la rotta.
Con Conte l'Inter ha conquistato la consapevolezza di poter competere ad alti livelli sia in Italia sia in Europa. Una crescita difficile ma veloce e costante che ha riportato i nerazzurri a festeggiare un tricolore atteso 10 anni, ad accarezzare un trofeo europeo e a confrontarsi con la Champions League in maniera stabile. Il tutto attraverso una lavoro d'equipe che ha condotto la dirigenza ad investire su Antonio Conte e Antonio Conte ad avere supporto in tutto per trasformare la situazione in meglio.
Due anni "vissuti con grandissimo entusiasmo e tanta passione, molto intensi" ha ricordato l'ex allenatore dei nerazzurri in occasione della cerimonia per il Golden Boy 2021. Un riferimento preciso al suo interludio interista durato un paio di campionati per poi interrompersi bruscamente la scorsa estate per inconciliabili diversità di vedute con la proprietà sulla gestione del club e della squadra. Che portò ad una risoluzione consensuale, con buonuscita, e l'avvento di Simone Inzaghi che oggi ha riportato dopo una lunga rincorsa, l'Inter in vetta al campionato. Senza dimenticare la conquista degli ottavi di Champions League che mancavano dal 2011.
Dopotutto, il pensiero di Conte corrisponde alla realtà dei fatti: prima di lui c'erano stati solamente vani tentativi, una crescita ad intermittenza senza ottenere risultati solidi e costanti. Oggi l'Inter appare una certezza, con una autostima ritrovata e risultati sul campo che ne confermano lo spessore: "Mi era stato chiesto di riportare la società a vincere il titolo e siamo stati bravi tutti dai dirigenti ai calciatori, io, lo staff. Riuscire in due stagioni a vincere uno scudetto dopo undici anni e a fare una finale di Europa League, significa aver fatto un buon lavoro e per l'Inter essere diventata una squadra molto competitiva. E lo sarà anche per i prossimi anni".