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Antonio Conte pronto a farsi da parte: “Devo parlare con il club, non posso continuare a perdere”

La sconfitta contro il Burnley ha riacceso la crisi del Tottenham con un Antonio Conte disarmante nel post gara: “Continuiamo a perdere, non mi è mai successo, evidentemente non basto”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'amarissima sconfitta contro il Burnley ha fatto ripiombare il Tottenham e Antonio Conte nello sconforto generale. Un ko che ha il sapore acre della disfatta di un progetto che stava provando a rimettersi in piedi sull'autostima e l'entusiasmo maturati dopo la vittoria contro il City. Invece, è arrivata la nona sconfitta stagionale, umiliante, contro l'ultima in classifica dopo una gara in cui i londinesi hanno dominato nel possesso e nel gioco, ma non nel risultato e nelle conclusioni (pur colpendo una traversa con Kane). E adesso la bufera si abbatte sul tecnico italiano che rimette in discussione tutto, anche se stesso.

Dai video indirizzati a Guardiola che lo aveva tacciato di contropiede e difesa, dalle battute scherzose sulle frasi di Pantaleo Corvino, sciorinate davanti ai giornalisti in conferenza stampa, alle parole dure e spietate del dopo Burnley. Il tutto nel giro di pochissime ore, a testimonianza ulteriore di quanto il momento del Tottenham sia tutt'altro che roseo. Antonio Conte è per la seconda volta in questa stagione, prontissimo a gettare la spugna e a farsi da parte. Lo dice chiaramente in modo amaro ma determinato a fine partita.

Il volto tirato, l'occhio stanco, scompigliato dal vento e con spirito rassegnato. Le parole arrivate ai microfoni dopo la sfida persa contro il Burnley sanno di capolinea anticipato: "Con il Tottenham si deve fare una valutazione. Non posso accettare di continuare a perdere. Mi dispiace per i tifosi. Qui cambiano gli allenatori, ma i giocatori sono sempre gli stessi… e i risultati non cambiano. Non è una buona cosa per nessuno". L'amarezza è enorme, come la delusione: "Si dice che dobbiamo fare la corsa per le prime quattro posizioni, ma la realtà è che lottiamo per non retrocedere" ha poi ricordato il tecnico sottolineando che è arrivata la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite.

Il tecnico non si tira indietro e affronta anche le possibile proprie responsabilità per una situazione che sta diventando oramai insostenibile: "Forse non sto tanto bene nemmeno io. Il Tottenham mi ha chiamato per cambiare le cose, ma sono troppo onesto e dico che stiamo facendo di tutto per cambiare questa situazione, ma evidentemente non basta. A me non è mai successo".

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