Ansu Fati vive una favola: torna e fa gol dopo un calvario di 10 mesi e quattro operazioni
L'ultima volta in campo era ormai lontanissima: 7 novembre 2020, contro il Betis. L'infortunio al ginocchio e l'inizio di un incubo. Quello da cui Ansu Fati è definitivamente uscito dopo 10 mesi e un recupero tortuoso, tra un'operazione e l'altra per risolvere i guai a quel menisco che proprio non voleva saperne di guarire del tutto. L'inizio della sua nuova vita calcistica si è materializzato nel finale di Barcellona-Levante, gara vinta per 3-0 dai Blaugrana con la ciliegina della torta nella rete del nuovo numero 10 blaugrana, arrivata in pieno recupero, dopo circa 10 minuti dal suo ingresso in campo. Un gol festeggiato in modo speciale dai compagni di squadra e dai tifosi al Camp Nou, consapevoli di quanto questo ragazzo potrà rappresentare per il futuro del Barça.
“Non potevo immaginare un ritorno così – ha raccontato emozionato lo stesso Ansu Fati dopo la gara –. Ringrazio i dottori e i fisioterapisti che mi hanno aiutato in tutto il processo di recupero. E poi i tifosi, che sono incredibili. La mia famiglia ha sofferto tanto in questi mesi, sono grato a tutti loro. Io sono solo uno in più. Ora proverò ad aiutare la squadra quando avrà bisogno di me. Vedremo come mi sentirò, ma è chiaro che ora devo lavorare per mettere minuti nelle gambe”.
Nessuno vorrà mettergli fretta, dopo quello che ha passato, ma mai come in questo momento il Barcellona ha bisogno di lui nelle vesti di nuovo trascinatore. Si spiega così anche la scelta di assegnargli la maglia numero 10 lasciata vacante da Leo Messi. Un'investitura che inevitabilmente rappresenterà un peso, che per ora Fati gestisce con il sorriso e la serenità dei suoi 18 anni: “Indossare la maglia numero 10 dopo Leo è un orgoglio. Sono grato ai capitani e al club per avermi dato questa opportunità. Noi siamo il Barcellona e dobbiamo lottare per vincere campionato, Champions e tutte le competizioni che giocheremo”. Con Ansu Fati, forse, inizierà una nuova storia anche per il Barça.