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Angel Di Maria spiega il coraggio di dire no ai milioni dell’Arabia: “I soldi non sono tutto”

Il ‘fideo’ ha compiuto 37 anni nel giorno di San Valentino, ribandendo il suo amore per il Benfica che lo ha lanciato nel grande calcio. “Certe cifre non le avevo mai viste sulla carta in tutta la mia vita. Eppure erano lì, davanti a me…”.
A cura di Maurizio De Santis
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I soldi non sono tutto, anche se quelli che mettono sul tavolo sono talmente tanti da indurre in tentazione. Angel Di Maria non ne aveva mai immaginati tanti quanto quelli che dall'Arabia Saudita gli erano stati prefigurati per andare a giocare dall'altra parte del mondo in cambio di un contratto milionario. Il ‘fideo' non ha mai avuti dubbi su quale scelta fare quando lasciò Torino e la Juventus: ha vacillato, come sarebbe accaduto a chiunque altro, ma dentro di sé ha dato ascolto a un'altra voce che non fosse quella che gli suggeriva di non farsi scrupoli (oltre alla moglie che lo definì "pazzo") e dire sì. "Certe cifre non le avevo mai viste sulla carta in tutta la mia vita. Eppure erano lì, davanti a me…", ma ha detto no. Perché? "Non avevo alcun desiderio di trasferirmi in un posto del genere alla fine della mia carriera".

L'argentino ha preso quel foglio e lo ha strappato. Arrivederci e grazie, senza rancore. Ha deciso di tornare al Benfica laddove è iniziato il suo percorso in Europa (e di riflesso anche con la maglia dell'Albilceleste) quando a luglio del 2027 passò dal Rosario Central al club di Lisbona. "Il Benfica è casa mia – dice nell'intervista a Infobae -. Sono arrivato qui con la mia famiglia quando era ancora un giovanissimo calciatore… avevo appena 18 anni e ho vissuto in triennio straordinario (dal 2007 al 2010, ndr). Mi sono sempre detto che un giorno sarei tornato e così ho fatto".

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Quattro anni al Real Madrid, uno al Manchester United poi sette al Paris Saint-Germain e il biennio alla Juve al termine del quale prese una decisione importante per la carriera, per l'uomo che a un certo punto viene prima del calciatore, per gli affetti più cari. Tutte cose che non hanno prezzo nemmeno se ti fanno ponti d'oro, tanto da rifiutare un rimo approccio coi petrol-dollari già in bianconero. A 37 anni, compiuti proprio nel giorno di San Valentino, Di Maria ha rinnovato la professione d'amore verso le ‘aquile' portoghesi.

"Ho ricevuto offerte importanti ma con la mia famiglia ho deciso: no, andiamo a Lisbona, torniamo al Benfica". La presenza, il ruolo e l'ascendente di Rui Costa (icona dei lusitani, oggi alla presidenza della società) hanno giocato un ruolo altrettanto fondamentale nella scelta dopo aver soddisfatto la curiosità di "conoscere il campionato italiano" accettando la proposta della Juventus. "Mi sono detto: basta, è ora di tornare a Lisbona".

Quanti soldi avrebbe guadagnato in Arabia? Di Maria non lo dice chiaramente ma lascia intendere che c'erano tanti zeri su quel pezzo di carta recapitato all'amico che gli fa da manager. "Arriva l'offerta, dico di no – ha aggiunto il fideo -. Un'altra offerta, questa volta mi propongono più del doppio della cifra, e dico di no di nuovo. I soldi non sono tutto. La verità è che non volevo chiudere la mia carriera lì".

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