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Andujar fuori di sé, si scaglia con violenza contro i tifosi: ha sopportato insulti disumani

Mariano Andujar si è scagliato con violenza contro i tifosi. Furia dell’ex portiere del Napoli che ha dovuto sopportare insulti disumani durante tutta la partita.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Mariano Andujar ha lasciato l'Italia e la nostra Serie A nell'estate del 2016. Il portiere argentino è ritornato in patria all'età di 32 anni dopo aver militato prima al Palermo, poi al Catania e infine al Napoli. Ha accettato la corte dell'Estudiantes in cui milita da 6 stagioni di cui è anche capitano. La scorsa notte, nella sfida contro l'Huracan il club in cui è calcisticamente cresciuto, è successo davvero di tutto. La partita è terminata con il punteggio di 2-3 in favore dell'Estudiantes che è riuscito a portarsi a casa i tre punti in trasferta giocando anche buona parte della gara in dieci uomini.

Il pubblico di casa, frustrato da tutto questo e dalle parate di Andujar che non hanno permesso all'Hurricane di trovare il pareggio, si sono scagliati proprio contro l'estremo difensore argentino. Urla, ma soprattutto insulti pesantissimi nei confronti dell'ex portiere del Napoli che a fine partita non ha retto scoppiando in una reazione furiosa. Andujar si è infatti avvicinato minacciosamente alla recinzione che delimitava la curva dei tifosi dell'Hurricane prendendola a pugni. Una reazione spropositata all'apparenza, ma prontamente spiegata dal portiere.

Su Instagram, in un lungo post, Andujar ha parlato di insulti pesantissimi per tutta la partita rivolti a suo padre defunto solo pochi mesi fa. Parole brutte che hanno inevitabilmente colpito e offeso l'estremo difensore argentino che non ha retto al termine della partita. Avrebbe voluto affrontarli di persona, senza nessuna recinzione che li dividesse. Dal terreno di gioco si vede infatti il portiere rivolgersi ai due tre ‘tifosi' che gli urlavano quelle bruttissime frasi. Li invitava a venire fuori dallo stadio per chiarire la vicenda. Un gesto di stizza ampiamente comprensibile vista la gravità delle parole.

Il post di Andujar su Instagram: "Barbarie su mio padre"

"A volte perdiamo di vista il fatto che oltre ad essere professionisti dello sport siamo anche persone in carne e ossa – ha scritto Andujar nel suo lungo post su Instagram – E sebbene "la cultura del calcio" porti a giustificare e prendere come normali molte situazioni che si vivono in uno stadio creato, ci dovrebbe essere un limite".

Andujar ammette le sue colpe per una reazione che forse nemmeno lui pensava potesse essere capace di compiere, ma non si è potuto frenare: "Non ho intenzione di giustificarmi, perché la mia reazione è stata inappropriata. Ecco perché ieri ho chiesto scusa al Presidente e Vice dell'Huracan, al Presidente e Vice dell'Estudiantes".

Andujar, elogiando il proprio club e ringraziandolo sempre per averlo cresciuto e farlo emergere nel mondo del calcio, ha sottolineato comunque che non si sarebbe mai scusato con quelle persone che hanno insultato lui calpestando la memoria di suo padre: "Alle tre/quattro persone che durante tutto il secondo tempo mi hanno urlato barbarie sul mio defunto padre, sottolineando dati di momenti precisi della sua vita, vi dico che ci sono dei limiti che non vanno oltrepassati. Non mi scuso con loro".

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