Andrea Pirlo allenatore raccontato dai compagni di corso: “Sulla tattica non si è esposto”
Ammirazione e fiducia. Sono questi i fattori che stanno mettendo d’accordo un po' tutti circa l’ingaggio di Andrea Pirlo come nuovo allenatore della Juventus. Tra i primi ad esprimere il proprio assenso circa le capacità dell’ex metronomo della Nazionale, anche Matteo Contini e Gaetano Fontana. Per entrambi una carriera su buoni livelli, il Napoli come punto più alto raggiunto e il corso a Coverciano da Allenatore Professionista di Prima Categoria – Uefa Pro. In classe con tanti campioni, tra cui proprio Pirlo. A Fanpage.it hanno raccontato ricordi e retroscena di quel corso seguito insieme, tra appunti e lezioni. I primi passi di Andrea Pirlo nel processo per diventare allenatore.
Matteo Contini svela l’Andrea Pirlo allenatore
Matteo Contini da allenatore ha già salvato la Pergolettese dai playout in Serie C. Pirlo l'ha incrociato prima da avversario, in Serie A, poi al corso al centro tecnico di Coverciano. Dove ha scoperto una personalità diversa da quella che viene fuori ad una prima impressione: "L’ho conosciuto al corso come persona dotata di una simpatia nascosta. Parlare di calcio con lui è sempre stato un piacere. Ne capisce essendo stato uno dei migliori giocatori al mondo, ha una grande esperienza da trasmettere alla squadra". Esperienza che si è notata anche durante le lezioni: "È già molto preparato e lo dimostrava nei tanti interventi che faceva. Dal punto di vista tattico non si è mai esposto: gioca sui principi e occupazione dello spazio, tipico nel calcio moderno". Nessun dubbio in vista della prima, sorprendente esperienza: "Ci sarà poco da insegnare a lui. Certo, sicuramente gli mancherà un po' di esperienza sul campo, il dialogo con il gruppo. Ma saprà farsi ascoltare. Allenando una grandissima squadra sicuramente è più semplice trasmettere dei concetti".
Gaetano Fontana su Pirlo: “Ha dei concetti di base importanti”
Anche Gaetano Fontana ha già accumulato diverse esperienze in panchina. Nocerina, Juve Stabia, Cosenza, Casertana e Fano, tutte in Serie C. E di Pirlo ricorda quello che voleva essere il suo percorso per arrivare al top: "Dal punto di vista pratico stava cercando di capire come iniziare a formarsi da allenatore e quale strada tattica intraprendere. Aveva l'idea di partire dal basso, come stava facendo con l'Under 23. Ora in prima squadra inizierà tutto dalla sua grande esperienza". L'impressione sul compagno di corso, oggi allenatore della Juventus, ricalca quanto raccontato già da altri: "Abbiamo fatto un corso a livello di informazione basato su criteri calcistici e lui ha fin da subito mostrato una grande intelligenza, un’apertura mentale importante sui contenuti moderni calciasti. Si intravedevano già al corso delle qualità che un allenatore deve avere". Ora dalla teoria bisognerà passare alla pratica: "Si trova di fronte a un’esperienza unica nel suo genere, ma da allenatore sono certo che lo staff lo aiuterà al pari della società". La stessa Juve che l'ha voluto, contro ogni pronostico. Dal corso di Coverciano alla panchina dell'Allianz Stadium nel giro di pochi mesi.
