Andrea Favilli, la storia del bomber del Verona: il gol alla Juventus con i bianconeri nel destino
L'aveva tanto sognato un gol all'Allianz Stadium Andrea Favilli, ma nella sua mente da giovane ragazzo ambizioso, quella rete avrebbe voluto realizzarla con la maglia bianconera. Il club campione d'Italia in carica che aveva tanto creduto in lui prendendolo dal Livorno e facendogli vivere il sogno di poter giocare con i grandi campioni. Favilli c'era andato vicino nell'estate del 2018 quando riuscì a mettere a segno una doppietta contro il Bayern Monaco nella tournée estiva negli Stati Uniti. Si era parlato tanto di questo ragazzo che però poi non sarebbe rimasto in bianconero per andare a formarsi maggiormente in B con la maglia dell'Ascoli in prestito.
Una carriera iniziata nella Polisportiva Arci Zambra all'età di 5 anni fino ad approdare poi proprio al Livorno nella stagione 2013/2014. Poi il sogno Juventus che lo catapulterà in un'altra dimensione facendogli subito sognare il grande salto. Favilli ha sempre creduto in lui e l'hanno dimostrato i 22 gol in 45 presenze con la Primavera al primo anno in bianconero. Un sogno culminato poi con l'esordio in Serie A nel 2016, all'età di 18 anni, contro il Frosinone al posto di Alvaro Morata, che proprio questa sera è stato invece suo avversario e l'ha anche visto segnare.
Andrea Favilli, dal sogno Juventus al riscatto con il Verona
Nel 2016 Favilli, con quella presenza in Serie A, diventa anche vincitore dello Scudetto conquistato dalla squadra di Allegri. Il giocatore era in prestito dal Livorno che però non trova l'accordo con i bianconeri per il riscatto del giocatore che dunque torna nuovamente in Toscana. E così inizia la nuova avventura di Favilli all'Ascoli per la stagione 2016/2017 in cui totalizzerà 8 gol in 30 presenze. Gol e prestazioni che gli permettono di essere riscatto dall'Ascoli che però la stagione successiva deve assistere alla rottura del legamento crociato del ginocchio destro dell'attaccante. Un infortunio che sembrava dovesse mettere fine alla sua carriera e che invece ha trovato Favilli più convinto che mai a recuperare per ritornare in carreggiata.
Il regalo più grande glielo fa proprio la Juventus che a giugno del 2018 lo acquista a titolo definitivo per 7,5 milioni di euro. In quell'estate realizzerà il sogno di segnare due gol al Bayern Monaco in tournée americana. E la gioia per il ragazzo fu davvero tanta: "Non so se ricapiteranno questo tipo di partite, mi sto godendo tutto al massimo della gioia". Le parole del giocatore al termine di quella partita prima di passare al Genoa in prestito con obbligo di riscatto (c'era un accordo sulla recompra inizialmente con il club ligure poi riformulato a febbraio 2019 proprio con l'inserimento dell'obbligo, ovvero una cessione definitiva) che poi lo acquisterà a titolo definitivo a giugno 2019. Ancora tanti infortuni poi porteranno la società di Preziosi quest'estate alla decisione di girarlo in prestito al Verona con cui segnerà contro l'Udinese la sua prima rete in Serie A a nove giorni dal suo arrivo.
Il gol alla Juventus allo Stadium e il ‘Maestro' Morata
La storia di Andrea Favilli e la Juventus è sempre stato comunque di grande rispetto da entrambe le parti. Nonostante l'addio e la rinuncia al giocatore nel mercato invernale 2019, Favilli custodisce sempre un bellissimo ricordo dei bianconeri, così come papà Maurizio che in un'intervista, a seguito del suo grave infortunio, parò della vicinanza dei bianconeri al giocatore:
"Noi nella Juve ci abbiamo sempre sperato e creduto e ci ha sempre creduto Andrea in primis – raccontò tempo fa – La Juve in questi anni ci ha sempre dato conferma che lo voleva e addirittura quando è stato operato anziché tirarsi indietro hanno fatto un passo in più e l'hanno incoraggiato. Quando è stato operato con noi c'era Chiellini (Claudio, coordinatore della Juventus U23): la Juve c'era. E per noi è stato un forte appoggio, una motivazione extra per guarire prima".
Ma non è tutto, perché Favilli, dopo aver realizzato il gol questa sera all'Allianz Stadium contro la ‘sua' Juventus, avrà sicuramente ringraziato anche Alvaro Morata che casualmente è tornato in Italia, in bianconero, proprio quest'anno. Tra i due c'era un legame speciale nato quando entrambi condividevano lo spogliatoio della Juventus di Allegri nel 2016: "Ho avuto la fortuna di potermi allenare con uno come Alvaro Morata – dichiarò Favilli nel 2018 – dal quale mi piaceva assorbire consigli e giocate".