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Andrea Agnelli continua la battaglia per il suo onore: ricorso al TAR contro la squalifica

Andrea Agnelli non ci sta e presenta ricorso al TAR del Lazio, nell’ultimo giorno utile, contro la conferma della squalifica di due anni da parte del CONI.
A cura di Paolo Fiorenza
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Andrea Agnelli non ci sta e continua la sua battaglia che è soprattutto rivolta a ripulire la sua onorabilità, visto che di rientrare nel mondo del calcio l'ex presidente della Juventus non sembra intenzionato. Quella squalifica di due anni per le plusvalenze fittizie, confermata lo scorso 20 aprile dal Collegio di Garanzia del CONI che ha rigettato il suo ricorso contro la sentenza del 20 gennaio della Corte d'Appello Federale, non gli va proprio giù.

A fine maggio Agnelli aveva rifiutato di patteggiare con la Procura Federale nell'altro filone del processo sportivo (quello su manovre stipendi, partnership opache con altri club e rapporti con gli agenti, che aveva portato soltanto ad una multa per la Juve), proprio perché altrimenti non avrebbe potuto fare quello che ha fatto oggi, in quanto sarebbe stato parte di quell'accordo: presentare ricorso al TAR del Lazio contro la decisione del CONI, per vedersi annullare la sanzione di due anni irrogatagli nel primo processo sportivo.

Andrea Agnelli ha 47 anni, è stato presidente della Juventus per 13 anni
Andrea Agnelli ha 47 anni, è stato presidente della Juventus per 13 anni

L'ex numero uno bianconero lo ha presentato proprio nell'ultimo giorno utile, avvalendosi di una squadra di avvocati guidata da Vittorio Angiolini. Agnelli chiede dunque alla giustizia amministrativa di restituirgli quello che gli ha tolto quella sportiva, in attesa che quella penale faccia il suo corso (il 6 settembre la Cassazione si pronuncerà sulla sede del processo scaturito dall'Inchiesta Prisma, se si resterà a Torino o lo si sposterà a Milano o Roma).

Agnelli vuole che sparisca quella macchia sulla sua reggenza della Juventus, lui massimo dirigente del club nel periodo considerato dal processo sportivo e dunque primo artefice – come dimostrano i due anni di squalifica comminatigli – di quella mala gestione che si è concretizzata nell'alterazione dei bilanci che ha portato ai 10 punti di penalizzazione per la squadra. Una macchia che rischia di offuscare pesantemente il fatto che Agnelli sia – con i 19 trofei messi in bacheca, tra cui i 9 storici Scudetti – il presidente più titolato della storia bianconera.

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