Anche Neymar consacra Verratti dopo la straordinaria prova contro il Real: “È un genio”
L'ottavo di finale di Champions League tra Psg e Real Madrid ha stabilito ancora una volta che nella squadra francese, a centrocampo, c'è un'autentica stella, quella di Marco Verratti che è brillata per i 90 minuti al Parco dei Principi che hanno consegnato ai parigini una vittoria più che meritata anche se terribilmente sofferta. In mediana è stato l'azzurro a farla da padrone, impressionando per forma psicofisica e un rendimento altissimo che ha permesso al Psg di mettere alle corde la squadra di Ancelotti.
Una partita esemplare che ha fatto spellare le mani al 90′ per qualità e quantità: Marco Verratti da Pescara si è preso ancora una volta la scena, nella notte in cui Mbappè ha confermato di essere di un altro pianeta, ritagliando un gol capolavoro al 94′. Non una impresa semplice per il centrocampista azzurro che gioca in un autentico quasi infinito elenco di campioni assoluti. Basti pensare che a suo fianco c'è un certo Leo Messi, con cui sta fraseggiando al meglio.
Giocare con i fuoriclasse migliora, si dice e per Marco Verratti è assolutamente così: i numeri della partita di Champions League parlano chiaro. Il centrocampista di Pochettino ha concluso la propria prestazione con numeri spaventosi che ne spiegano – solo in parte – l'essenza di un gioco a volte oscuro, ma sempre e comunque di sostanza. Verratti ha ottenuto il 98% di passaggi riusciti e l'8% del possesso palla della propria squadra. Numeri mostruosi che lo stanno consacrando sempre più a livello personale nel firmamento internazionale.
Prendendosi anche il merito e gli elogi di un compagno in particolare, Neymar Jr entrato solamente nelle fasi finali del match di Champions in cui ha potuto godere appieno della prestazione di Verratti dalla panchina. Una postazione privilegiata che ha permesso al brasiliano di osservare con attenzione la gara dell'azzurro per poi esaltarlo subito a fine gara: "Non avevo mai avuto dubbi che Verratti fosse un giocatore eccellente, ma non mi ero reso ancora conto che fosse così spettacolare. È un genio… È uno dei migliori centrocampisti con cui io abbia mai giocato in carriera, insieme a Xavi Hernández e Iniesta".
Una consacrazione doverosa ma che adesso necessita di una ulteriore conferma sul campo. Ad attendere Verratti non ci sono solamente le gesta del suo Psg, ma quelle della nostra Nazionale. L'Italia a marzo sarà impegnata contro la Macedonia nel primo tratto di playoff che la separa ai Mondiali in Qatar 2022. Poi, se tutto andrà come si spera, ci sarà la sfida finale al Portogallo. E anche in quel caso, l'Italia tutta spera di rivedere il sontuoso Verratti goduto al Parco dei Principi.