Anche il PSG sotto inchiesta: l’ex consigliere denuncia per frode il presidente al-Khelaïfi
Il calcio internazionale sta attraversando un periodo molto particolare sotto il profilo giudiziario. In Italia tengono banco le inchieste riaperte e tutt'ora in corso sul caso plusvalenze e manovra stipendi che coinvolgono in primo piano la Juventus, il calcio inglese è stato messo sotto sopra dalla denuncia della Premier League nei confronti dei Manchester City per presunte irregolarità in ben nove stagioni. E adesso sembra toccare al calcio francese con il suo più vincente e prestigioso club, il PSG, finito sotto inchiesta.
Ogni storia è parte a sé, ma il filo conduttore sono le vicende extra calcio che stanno colpendo soprattutto i grandi club. La Juventus appare sotto scacco tra l'inchiesta "Prisma" e la "carta Ronaldo", mentre imperversano feroci polemiche su quanto avvenuto attorno al pm Santoriello; il Manchester City ha ricevuto una denuncia ufficiale da parte della Premier League per presunte e diverse violazioni economiche, prolungate nel tempo, davanti alle quali il club ha già risposto in modo più che duro. Ora, il Paris Saint Germain sta per finire in tribunale, citato dai pm francesi dopo la denuncia emessa a un ex consigliere personale del presidente dei parigini.
Si tratta di Hicham Bouajila e la sua storia è stata evidenziata da diversi media esteri, tra cui L'Equipe e l'agenzia Reuters secondo cui sarebbe emersa un'indagine "per lavoro sommerso e non dichiarato. A seguito di una denuncia ricevuta il 13 dicembre 2022" hanno fatto sapere da Parigi "il 16 gennaio 2023 è stata aperta un'inchiesta nei confronti del club Paris Saint-Germain". La denuncia è stata fatta da Hicham Bouajila, di origini tunisine, che ha affermato di aver lavorato per il presidente del PSG, Nasser al Khelaifi come consigliere. L'avvocato del denunciante, Bertrand Repolt, sostiene che il suo assistito è stato pagato solo sporadicamente e in modo indiretto.
Bouajila avrebbe conosciuto al-Khelaïfi una ventina di anni fa, quando quest’ultimo si è insediato alla guida della rete Al-Jazeera Sport, lanciata nel 2003, collaborando allo sviluppo del canale sportivo del Qatar nel mercato del Maghreb. I contatti diretti con al-Khelaïfi sarebbero diventati via via più intensi e diretti quando il fondo QSI acquistò il PSG nel giugno 2011, favorendo l’insediamento del leader qatariota in Francia. "Fino a diventare suo consigliere svolgendo diverse missioni per il club, in particolare durante il periodo lamentato nella denuncia, che va dal 2015 al 2018″ evidenzia L'Equipe nella sua dettagliata ricostruzione.
Una storia dai risvolti torbidi in cui si è dovrà appurare quanto denunciato da Boujila che "sempre secondo le nostre informazioni" come ha dichiarato la Procura parigina al giornale, aveva "il contratto di lavoro in questione, firmato nel luglio 2015, che riguardava un presunto posto da insegnante di tennis. Si trattava di un contratto a tempo indeterminato" hanno precisato gli inquirenti che sono potuti risalire anche a chi emetteva i compensi, un'accademia di tennis con sede a Doha.
Dal canto suo il PSG al momento ha evitato qualsiasi commento a caldo e ha rilasciato unicamente una secca smentita: "Boujila non è mai stato assunto dal PSG", ha dichiarato il club della Ligue 1 al quotidiano sportivo francese L'Equipe che ha chiesto delucidazioni sull'argomento, trovandosi di fronte ad un muro. "Il club non farà ulteriori commenti su individui totalmente fuorvianti che commerciano in disinformazione e manipolazione dei media", la dura risposta che però non sembra aver soddisfatto per nulla l'avvocato di Boujila, pronto a proseguire sporgendo "denuncia con parte civile per ottenere la nomina di un giudice istruttore, che riterrà opportuno allegare ad altri questo fascicolo".