Ancelotti, sfogo nello spogliatoio dopo Napoli-Brescia: “Così non va, è inaccettabile”
Contro il Brescia, il Napoli ha ritrovato i 3 punti dopo il sorprendente tonfo interno nel turno infrasettimanale con il Cagliari. Proprio alla luce di quanto accaduto nella partita di mercoledì scorso, Carlo Ancelotti non ha gradito l'atteggiamento della sua squadra nella ripresa del lunch-match domenicale, quando gli azzurri hanno rischiato di incassare la rimonta delle Rondinelle. Ecco allora che il mister a fine gara negli spogliatoi avrebbe alzato la voce, con tanto di sfogo nei confronti dei suoi calciatori.
Ancelotti, lo sfogo nello spogliatoio dopo Napoli-Brescia
Carlo Ancelotti nel post-partita di Napoli-Brescia si sarebbe reso protagonista di un vero e proprio sfogo nei confronti della squadra. Nonostante la ritrovata vittoria al San Paolo, al mister emiliano non è andato giù l'atteggiamento della squadra nella ripresa quando gli azzurri hanno rischiato di gettare alle ortiche il doppio vantaggio e un primo tempo molto positivo. Una situazione inaccettabile soprattutto dopo il tracollo interno con il Cagliari di pochi giorni prima: in quell'occasione il Napoli, nonostante il dominio della partita per larghi tratti ha peccato di cinismo in zona gol, incassando poi nel finale il gol di Castro.
Cosa ha detto Ancelotti alla squadra nello spogliatoio dopo Napoli-Brescia
Ecco allora che, secondo quanto riportato da Il Mattino, Ancelotti avrebbe urlato alla squadra: "Così non va, questo non è l’atteggiamento giusto da avere, non lo posso accettare". Un modo per tenere alta l'attenzione dei giocatori, che hanno ascoltato in silenzio delusi per quanto fatto nella ripresa. D'altronde Mertens ai microfoni di Sky subito dopo la partita ha dimostrato di essere in sintonia con Ancelotti dichiarando: "Non puoi prendere gol, devi mantenere lo 0 e diventa una partita più facile. Per fortuna non abbiamo preso il secondo. Abbiamo sofferto, ma non si può. Abbiamo corso indietro, invece noi siamo una squadra che deve andare avanti e giocare verso la porta". Ora gli azzurri dovranno dimostrare di aver recepito il messaggio sia contro il Genk in Champions e poi nella trasferta di Torino, ultimo match prima della sosta.