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Ancelotti rivive l’incubo alla Juve: “Mi odiavano, a volte dovevo uscire con la polizia”

Carlo Ancelotti nell’intervista concessa a Universo Valdano ha parlato anche del suo passato alla Juventus e del suo rapporto con l’ambiente bianconero.
A cura di Vito Lamorte
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Carlo Ancelotti è l'unico rappresentate dell'Italia nelle semifinali della Champions League 2021-2022. L'allenatore di Reggiolo con il suo Real Madrid affronterà il Manchester City di Pep Guardiola in un doppio confronto che si preannuncia davvero interessante per tutti coloro che amano il calcio oltre i colori della loro squadra del cuore.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata l'ultima puntata di ‘Universo Valdano' di MovistarPlus, programma condotto dall'ex calciatore della nazionale argentina e opinionista di spessore, di cui Ancelotti è stato ospite e in cui ha parlato di tantissimi temi, dall'attualità al passato. Carletto si è soffermato anche della sua esperienza alla Juventus: "Mi odiavano per aver giocato nel Milan, a volte dovevo uscire con la polizia. Non abbiamo vinto titoli, io sono arrivato secondo due volte. Non è stata una grande esperienza".

In merito a Calciopoli il tecnico della Casa Blanca ha dichiarato: "Il Moggigate? Mi sembrava positivo che il calcio italiano fosse ripulito, non c'era una competizione pulita", mentre ha solo elogi per la famiglia Agnelli: "Tutto era organizzato in modo fantastico lì. Non mi sono divertito perché avevo giocato con il Milan e la Roma, ma lì ho imparato molto perché è un club di livello”.

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Il rapporto tra Ancelotti e l'ambiente bianconero non fu mai idilliaco e non riuscì mai a decollare definitivamente, nonostante i bianconeri in quel periodo furono sempre competitivi per lo Scudetto. I più attenti ricorderanno ancora oggi lo striscione esposto dai tifosi di fede bianconera "Un maiale non può allenare" a Piacenza alla prima partita del tecnico emiliano al timone della Vecchia Signora, che aprì un biennio che si concluse con due secondi posti alle spalle delle romane.

Lo stesso Ancelotti capì nelle ultime settimane della Serie A 2000-2001 che il suo rapporto con i bianconeri era finito e a sancirlo era stato in tv il presidente Vittorio Chiusano con parole piuttosto chiare: “Siamo contenti di Ancelotti, ma non c’è limite al meglio”. Lo stesso Carletto non risparmiò frecciatine e battute prima della separazione definitiva al termine del torneo. Alla fine il meglio è arrivato per tutti, per qualcuno un po' di più e per altri un po' meno: la Juventus ha ritrovato Marcello Lippi per dare vita un ‘Bis' di grande impatto, soprattutto in Italia; mentre Carlo Ancelotti ha iniziato pochi mesi dopo il suo ciclo fantastico con il Milan tra coppe europee e affermazioni nazionali.

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