Ancelotti racconta la convivenza in albergo coi giocatori del Real: “Meglio non sapere cosa fanno”
La conferenza di Carlo Ancelotti prima della sfida tra il suo Real Madrid e il Barcellona di Supercoppa, è stata l'occasione per offrire una vera e propria master class di gestione dello spogliatoio. L'allenatore italiano, ha dimostrato ancora una volta di sapere quando usare il bastone e quando la carota nei confronti dei giocatori, lasciandosi andare ad un certo punto anche ai sorrisi.
L'argomento che ha provocato l'ilarità di "Carletto", è stato quello relativo al periodo condiviso con il gruppo in Arabia. Cinque giorni a strettissimo contatto con i calciatori, tra hotel e campo, sono una grande prova anche per un mister esperto come Ancelotti. La sua filosofia però è molto chiara, ed è improntata alla volontà di interferire il meno possibile con la vita dei giocatori del Real.
Questo il suo punto di vista: "Non chiedo loro molto. Perché passiamo molto tempo insieme durante l'anno. Passiamo molto tempo insieme, ma lascio loro molta libertà. Facciamo più video al momento, ma sono non più di 15 minuti. Lascio molta libertà". E Ancelotti si è anche messo a ridere quando ha spiegato che preferisce non sapere quello che accade nel tempo libero in albergo: "Loro si divertono insieme e c'è una bella atmosfera, non so cosa facciano nella stanza e non voglio saperlo".
L'allenatore del Real Madrid è stato anche stuzzicato sul suo modus operandi nei confronti di chi non rispetta gli orari. Un'occasione per fare un paragone con il suo collega e avversario Flick che ha punito Pena per essere arrivato oltre il tempo consentito ad una sessione di allenamento. Ancelotti sembra più ‘morbido': "Il calendario è una cosa importante. I giocatori devono essere disciplinati. Quando sei in gruppo non va bene che il gruppo che ti aspetti. Voglio una spiegazione per il ritardo. Se il motivo è accettabile non succede nulle , se non lo è, adottiamo misure che possono essere di qualsiasi tipo.