Ancelotti provocato dopo la disfatta in Supercoppa: “Questa è una mancanza di rispetto”
Tre gol con lo zampino di Robert Lewandowski, uno che sa cosa significa vincere le finali. È il Barcellona ad aggiudicarsi il primo titolo stagionale in Spagna battendo il Real Madrid. I blaugrana si sono portati a casa la Supercoppa spagnola nella finale di Ryad giocata al termine di un mini-torneo con 4 squadre (Betis e Valencia le altre ndr). I catalani hanno schiacciato i Blancos di Carlo Ancelotti con il punteggio di 3-1 grazie ai gol di Gavi, Lewandowski e Pedri. La rete di Benzema ha reso solo meno amara la sconfitta delle Merengues che hanno visto festeggiare il primo successo di Xavi da allenatore dopo il suo arrivo a Barcellona a novembre 2021. Dopo aver vinto tutto da giocatore, l'ex centrocampista e oggi allenatore dei catalani ha anche consentito al Barcellona di vincere il suo primo titolo senza Lionel Messi in squadra.
Una gara a senso unico che lo stesso Ancelotti ha commentato masticando amaro: "Dobbiamo imparare, è un momento difficile e basta – ha detto – Sapevamo prima della partita che la squadra non era al meglio. Abbiamo alcune carenze da migliorare ma torneremo e dobbiamo tirarci su per giocare al meglio in vista della partita contro il Villarreal”. Ancelotti punta dunque alla gara valida per gli ottavi della Copa del Rey dopo aver perso anche in campionato contro il Villarreal in campionato. In Liga il Barcellona è avanti 3 punti e per questo ad Ancelotti viene fatta una domanda specifica in conferenza stampa che il tecnico però non gradisce: "È una mancanza di rispetto".
Ancelotti viene chiamato a rispondere sull'atteggiamento della squadra e agli errori che non sono soliti a un gruppo come quello del Real: "Quello che ha deciso la partita sono gli errori che abbiamo fatto – ha spiegato – Non è stata mancanza di atteggiamento, ma piuttosto errori individuali. È stata una brutta partita per tutti", ha detto in una conferenza stampa in cui si è anche scagliato duramente contro i suoi giocatori: "I giocatori devono rendersi conto che questi errori si possono evitare – ha proseguito – Questa è stata una partita incompleta in tutte le sue sfaccettature".
Ancelotti è rammaricato e lo fa capire a chiare lettere: "Il momento della squadra non è buono – continua – Dobbiamo tenere duro perché questa squadra ha le qualità per tornare ed essere competitiva in tutte le competizioni che abbiamo. Siamo molto feriti perché il Real Madrid di solito vince le finali, ma c'è una lunga stagione ancora da giocare". Ancelotti specifica: "Non sono uno che parla di umiliazioni, è troppo. Nello sport a volte vinci e a volte ti battono", ha concluso.
Ma proprio sul termine "umiliazione" ad Ancelotti viene fatta una domanda specifica. Al tecnico del Real viene chiesta se questa sconfitta possa essere considerata come un'umiliazione sportiva dato il risultato netto al termine dei 90′. "L'umiliazione sportiva mi sembra una mancanza di rispetto – tuona Ancelotti che non prende benissimo questa provocazione – Abbiamo perso una partita con il Barcellona, loro sono stati più bravi e hanno vinto, punto", ha dichiarato.
L'allenatore ha piuttosto criticato la squadra per come sono arrivate le prime due reti: “Abbiamo fatto regali nei primi due gol – ha aggiunto – È irrispettoso parlare di umiliazione, ma siamo molto feriti, il Real di solito vince le finali". Ancelotti non vuole mollare la presa sulla sua squadra e sta provando ancora una volta a tirare fuori il meglio da una squadra capace lo scorso anno di imporsi in Champions: "C'è ancora una lunga stagione e ce la giocheremo fino alla fine – ha aggiunto ancora – La squadra è ferita, ma il Madrid tornerà, non ho dubbi".