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Ancelotti ha mostrato un video in riunione prima di Real-City: è stato il segreto della rimonta

Carlo Ancelotti ha tirato fuori un’arma segreta prima della semifinale di ritorno di Champions League contro il Manchester City: ha funzionato, eccome se ha funzionato…
A cura di Paolo Fiorenza
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"Il Real Madrid ha avuto il colpo di fortuna al momento giusto, la fortuna di Carletto è famosa e dà il colpo d'ala che lo porta a volare": anche Fabio Capello nel dopo partita della clamorosa rimonta madridista sul Manchester City sdogana il ruolo della buona sorte nello spingere Ancelotti a centrare la quinta finale di Champions League della sua carriera, record storico che nessun altro tecnico può vantare. Ma la fortuna aiuta gli audaci e se è vero che gli allenatori si dividono in due categorie, quelli che vincono e tutti gli altri, il 62enne di Reggiolo è fondatore, membro onorario e portabandiera del club dei vincenti.

"Ha avuto un colpo di fortuna anche col salvataggio sulla riga, però credo che vista stasera la vittoria sia meritata", ha aggiunto Capello, avvalorando la tesi che la fortuna va dalla parte di chi l'ha saputa corteggiare meglio. "La grandezza di questo club è questa – spiega dal canto suo Ancelotti, cercando di far capire a chi non respira l'aria magica del Bernabeu dove sia il segreto che permette di far diventare reali cose che appaiono impossibili – È un club che non ti permette di abbassare le braccia quando sembra che tutto sia finito. Ti dà la forza di continuare, di continuare ancora, di credere…".

E poi ovviamente anche lui ci mette del suo, con sostituzioni che sembrano fatte con preveggenza, ma anche con una preparazione delle partite che non tralascia tutti gli strumenti per portare la propria squadra alla vittoria, anche quelli non strettamente tecnico-tattici. Ancelotti svela come è riuscito ad infondere nei suoi ragazzi quello spirito che li ha portati a ribaltare il match col City in due minuti a cavallo del 90′, uno spirito indomabile che già aveva stecchito PSG e Chelsea quando già pregustavano il trionfo.

Mai abbassare la guardia con questo Real, forgiato dal suo tecnico con cose come questa: "Prima della partita gli ho fatto vedere un video motivazionale con tutte le rimonte che abbiamo fatto in questa stagione, si concludeva con la frase ‘ne manca ancora una'. Ora l'abbiamo completato. Meno male che in finale partiremo da 0-0…". Adesso c'è un avversario che Ancelotti conosce molto bene, quel Liverpool cui lo legano i ricordi belli e brutti delle due finali giocate col Milan nel 2005 e nel 2007: "È un grandissimo avversario, sarà una finale bellissima e incerta. Siamo felici di essere lì". Se Carletto ci darà anche solo la metà dello spettacolo e delle emozioni delle sfide con PSG, Chelsea e City, davvero ci sarà da divertirsi.

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