Ancelotti fa un discorso epico nello spogliatoio del Real Madrid: “Tre cose”. E la squadra esplode
Carlo Ancelotti fa un discorso nello spogliatoio del Real Madrid. C'è silenzio, durerà pochi attimi. Quel momento solenne verrà squarciato da un urlo che farà tremare lo spogliatoio del Camp Nou. Il Barcellona battuto in casa con un risultato umiliante (0-4) e la conquista della finale di Coppa del Re (6 maggio a Siviglia contro l'Osasuna) spingono i blancos sulle ali dell'entusiasmo: nella Liga i blaugrana sono avanti di 12 punti e hanno (quasi) il titolo in tasca ma in patria come in Europa le merengues hanno la possibilità di mettere in bacheca altri trofei. Quello nazionale e poi c'è la Champions League che è il fiore all'occhiello dei campioni in carica spagnoli.
Il gol di Vinicius e la tripletta di Benzema hanno marchiato a fuoco il Clasico di Copa del Rey che all'andata era stato condizionato dall'autogol di Eder Militao e in campionato era stato appannaggio dei catalani grazie alla rete di Kessié segnata all'ultimo assalto. Al termine della gara la gioia dei calciatori è incontenibile per aver guadagnato l'accesso alla prima finale della stagione, particolare che Ancelotti aveva profetizzato a febbraio scorso confessando il proprio presentimento al tecnico dell'Osasuna, Jacoba Arrasate.
Il video condiviso sui social dal Real Madrid mostra una parte di quel che è successo negli ambienti destinati alla formazione ospite. Si notano Modric e Benzema particolarmente euforici, abbraccarsi e dare il "la" ai festeggiamenti. Ma sono le parole del tecnico che faranno letteralmente esplodere la squadra.
Le immagini mostrano il tecnico italiano che parla ai calciatori. Sono tutti seduti dinanzi a lui che, contento per il risultato e per la prestazione, esprime soddisfazione. Dice tre cose, una avrà effetto dirompento. "Sono molto orgoglioso di vedere una partita così, farlo dalla panchina mi rende ancora più orgoglioso perché è il frutto del nostro lavoro", è l'incipit del messaggio trasmesso alla squadra. Poi annuncia che deve dire loro alcune cose.
La prima: "Innanzitutto, congratulazioni". La seconda: "Vi ho detto una bugia… non era una finale ma una semifinale, la finale la dobbiamo ancora giocare", provocando l'ilarità del gruppo. La terza la pronuncia con enfasi: "E per terzo… ehi, domani giorno libero!". Il boato che ne è scaturito è stato travolgente.
Un giorno di meritato riposo. Il Real tornerà in campo in occasione della 28ª giornata della Liga contro il Villarreal e farà un solo allenamento (venerdì) in vista della partita di sabato (ore 21 al Bernabeu). La data segnata in rosso sul calendario è un'altra e ben più importante: mercoledì 12 aprile c'è l'andata dei quarti di finale di Champions con il Chelsea.