Ancelotti è unico, si gira verso la panchina e chiede aiuto: “Voleva un consiglio da noi”
Tutti ai piedi di Re Carlo. L'impresa del Real Madrid contro il Manchester City ha permesso a Carlo Ancelotti di conquistare l'ennesima copertina della sua carriera. Il mister italiano dopo aver fatto fuori PSG, Chelsea e Citizens ora si giocherà un'altra finale di Champions, la quinta, contro il Liverpool. Pochi giorni dopo la conquista della Liga, altro motivo d'orgoglio per il classe 1959 confermatosi ancora una volta un allenatore eccezionale. Tra le tante immagini memorabili per le merengues della serata, ci sono anche quelle relative alle mosse di Ancelotti rivelatesi decisive.
Le sue sostituzioni nella ripresa sono apparse inizialmente quasi prive di logica, con l'uscita prima di Kroos e poi nel finale di Casemiro e Modric sostituiti da Rodrygo, Camavinga e Asensio. E invece alla fine ha avuto ragione, con l'incredibile uno-due del finale del brasiliano che ha regalato al Real Madrid la possibilità dei supplementari, strozzando l'urlo in gola di Guardiola già pronto ad assaporare il passaggio del turno. Questione di esperienza e lungimiranza, ma anche di coraggio per Ancelotti che dalla sua ha la possibilità di poter contare su uno spogliatoio compatto.
Forse è proprio questo il merito principale del mister, che è riuscito con le sue doti umane a creare un feeling unico tra giocatori e staff tecnico. Questo gli ha permesso di prendere a cuor più leggero anche la possibilità di prendere delle scelte drastiche all'occorrenza, consapevole che tutti remano nella stessa direzione e accettano le sue decisioni. Ed è quello che è accaduto anche nella semifinale di ritorno di Champions, con Kroos, Modric e Casemiro che non hanno fatto una piega, ma hanno continuato a dare il loro contributo in panchina.
Ancelotti infatti dal canto suo, ha deciso di sfruttarli anche extra-campo. Come? Chiedendo loro un consiglio sui nuovi cambi da effettuare. E infatti in alcune immagini riprese dagli spalti del Santiago Bernabeu, si vede Ancelotti alle prese con i suoi senatori, in primis con Kroos, e anche con Marcelo. Un dialogo costante, e fitto, culminato poi nella decisione di gettare nella mischia dopo Ceballos per Benzema, Lucas e Vallejo al posto di Vinicius e Militao.
Lo stesso centrocampista tedesco dopo il fischio finale ha confermato tutto: "Ancelotti ha chiesto a noi giocatori veterani la nostra opinione su quali modifiche apportare alla squadra nei tempi supplementari. Questo descrive perfettamente l'allenatore che è e perché lavora così bene con questa squadra". Cosa c'è da aggiungere? Nulla, per un Ancelotti che si è confermato ancora una volta, un top allenatore, unico per la sintonia con i propri calciatori.
