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Ancelotti e Gattuso si incontrano per la prima volta dopo i problemi: il saluto è gelido

Saluto gelido tra Carlo Ancelotti e Gennaro Gattuso in occasione della Supercoppa di Spagna tra Real Madrid e Valencia, a conferma di un rapporto che si è deteriorato. Alla fine a spuntarla ai rigori sono state le merengues.
A cura di Marco Beltrami
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Carlo Ancelotti e Gennaro Gattuso. Gli occhi di tutti il mondo del calcio in occasione della semifinale della Supercoppa di Spagna di Riyad tra Real Madrid e Valencia sono puntati sui due allenatori. Dopo aver condiviso tante battaglie sportive in campo, entrambi hanno ammesso che il loro rapporto d'amicizia si era incrinato. Grande curiosità dunque in primis sul saluto prima delle ostilità, che infatti è stato letteralmente gelido. Alla fine poi a spuntarla è stato ai rigori Ancelotti, che ha conquistato la finale del trofeo.

Non può che fare un certo effetto, assistere a questa freddezza, ripensando al passato e a quanto Carletto e Rino fossero legati. Un rapporto professionale iniziato nel 2001, ricco di successi al Milan e di soddisfazioni, diventato poi qualcosa di molto di più. Una bella amicizia, consolidata anche fuori dal campo, e confermata anche dalle tante dichiarazioni pubbliche di stima e affetto assolutamente reciproche anche dopo la separazione concretizzatasi nel 2009. Nessuno dunque avrebbe mai potuto pensare ad una rottura, e invece ecco il colpo di scena, confermato dalle ultime interviste dei due.

Prima è stato Gattuso, che ha deciso di seguire le orme in panchina del suo maestro diventando allenatore, a parlare di un silenzio durato addirittura un anno: "Con lui ho parlato l'ultima volta un anno fa. Ora il rapporto è…". E poi proprio alla vigilia della semifinale di Supercoppa di Spagna che li ha messi di fronte, ecco Ancelotti sottolineare le divergenze: "Abbiamo avuto problemi di natura personale di cui non voglio parlare". Ma cosa è successo? E cosa ha rovinato questa storica amicizia?

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La rottura si è concretizzata, quando Gattuso ha raccolto l'eredità di Ancelotti al Napoli. Dopo l'esonero dell'esperto tecnico, De Laurentiis a sorpresa ha deciso di puntare su Ringhio, con il suo ex mentore che non avrebbe mai immaginato un epilogo del genere. Probabilmente Carlo si sarebbe aspettato un comportamento diverso da parte del suo pupillo: un messaggio o una telefonata, per fare chiarezza su quanto stava accadendo. La goccia che ha fatto poi traboccare il vaso poi sono state le dichiarazioni dell'attuale tecnico del Valencia, sul recente passato della squadra e sulla gestione Ancelotti: "Dobbiamo tornare ad essere pensanti, per troppo tempo questa squadra non lo ha fatto. Questa squadra ha toccato il fondo. Il Napoli ora ha bisogno di una condizione fisica diversa". 

E quanto accaduto prima di Real-Valencia, conferma come il rapporto sia cambiato. Di certo non poteva mancare il saluto, ma questo non è stato certamente quello tra due amici, che hanno condiviso bellissime e forti esperienze in campo e fuori. I due sono arrivati in campo separatamente, e poi si è concretizzata la stretta di mano, con Ancelotti che ha salutato l'avversario con un semplice "ciao" ricevendo una pacca sulla spalla dal collega. Entrambi poi sono andati per la propria strada, con il primo che è sembrato particolarmente cupo in volto. Niente di trascendentale dunque, e una situazione come se ne vedono tante tra avversari prima del fischio d'inizio. La conferma di un legame che di certo non è solido come una volta.

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