Ancelotti arrabbiato dopo la goleada del Real Madrid: “È una mancanza di rispetto per me”
Dopo la scoppola subita in Supercoppa contro il Barcellona, il Real Madrid ha reagito segnando 14 gol nelle successive tre partite, gli ultimi 5 contro il malcapitato Salisburgo mercoledì sera in Champions League. Un match dominato, che ha visto tutto il tridente merengue sprigionare la sua piena potenza: le doppiette di Rodrygo e Vinicius e la rete di Mbappé sono lì a ricordare a tutti la spaventosa forza offensiva del Real, che ha ancora qualche piccolissima chance di entrare tra le prime 8 e qualificarsi direttamente agli ottavi, dovendo ovviamente in primis vincere la sua ultima partita in casa del Brest e poi sperare in molti risultati favorevoli dagli altri campi (attualmente è 16simo in classifica). Ci si aspettava di trovare un Carlo Ancelotti sereno dopo il match e invece ha esordito con tutt'altro tono: "Sembra che sia arrabbiato, ed è vero, sono arrabbiato," ha esordito, prima di spiegare il perché.
Perché Ancelotti si è presentato arrabbiato in conferenza stampa dopo Real Madrid-Salisburgo
"Dover aspettare un'ora dopo la fine della partita per fare la conferenza stampa è una mancanza di rispetto per me e per voi", ha detto il 65enne allenatore emiliano, evidentemente seccato per il protrarsi dell'attesa prima di presentarsi all'incontro post gara coi giornalisti. Superato questo momento di piccola tensione, Ancelotti ha ribadito come stia martellando soprattutto sull'attitudine difensiva della sua squadra, visto che chiaramente fare gol non è un problema con i giocatori di cui dispone: "C'è molta creatività nel nostro attacco, ma la chiave del successo è la difesa. Non avremo mai problemi a segnare gol, quindi è meglio concentrarsi sul lavoro difensivo perché è lì che possiamo migliorare".
Ogni occasione è buona per cercare di convincere anche le sue stelle a dare una mano in difesa, Carletto sa che i successi del Real passano necessariamente da lì: "Rodrygo intoccabile? Ovviamente lo è, sì, perché come gli altri segna in ogni partita. Ci divertiamo e ci divertiremo di più quando la squadra difenderà meglio. Il ruolo nella fare difensiva di Mbappé non è quello di Rudiger, ognuno deve semplicemente svolgere il proprio ruolo per migliorare in difesa. Bisogna essere più compatti possibile, qualunque sia il modo in cui difendiamo. È un problema di concentrazione, sacrificio e impegno. Le squadre che difendono bene vincono".
Nessuna ipocrisia di Ancelotti quando gli si chiede della possibile eliminazione del Manchester City dalla Champions prima della fase a eliminazione diretta, che sarebbe clamorosa: "Sì, sarebbe bello se il City venisse eliminato perché è una delle candidate a vincere ancora la Champions League".