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Amadou Onana spazientito dal giornalista che non ha capito chi è: “Non è nemmeno il mio nome!”

Il centrocampista dell’Everton e del Belgio ha perso le staffe per la clamorosa ignoranza del reporter che continuava a rivolgersi a lui chiamandola in maniera sbagliata. “Capisci? Ok andiamo avanti”.
A cura di Maurizio De Santis
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A un certo punto Amadou Onana non ce l'ha fatta più. Il calciatore dell'Everton e del Belgio era già di cattivo umore per la sconfitta contro la Slovacchia nella prima partita degli Europei e ha sbottato quando, in mixed zone, un giornalista s'è rivolto a lui in maniera sbagliata. Non è stato infastidito dalle domande, né dal tono inopportuno e nemmeno dalle critiche sulla prestazione dei ‘diavoli rossi' partiti male nonostante fossero considerati favoriti. A fargli perdere le staffe è stata la clamorosa ignoranza del reporter che continuava a rivolgersi a lui senza aver capito chi avesse di fronte.

Proprio così, l'inviato faceva confusione con il suo nome. Lo chiamava André, come l'ex interista al Manchester United, e non Amadou. Una gaffe clamorosa perché il primo è un portiere ed è originario del Camerun mentre il giocatore belga è di origine senegalese e di ruolo è un centrocampista. Hanno una sola cosa in comune: giocano in Premier League… ma è un po' poco per giustificare una topica così stucchevole, tale da rendere comprensibile la reazione stizzita del diretto interessato.

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Il video dell'episodio rende bene l'idea. Onana sta rispondendo alle domande dei giornalisti delle tv belghe arrivate in Germania per raccontare l'avventura della selezione allenata da Domenico Tedesco. Ha lo sguardo fisso nella telecamera e il piglio di chi ha sul groppone un risultato durissimo e in bocca tutta l'amarezza per un match gettato alle ortiche. Il centrocampista del Belgio parla ma in sottofondo si ascolta la voce di un giornalista che prova ad attirare la sua attenzione.

"André… André", continua a dire come se stesse chiamando l'ex portiere dell'Inter. Onana, quello ‘giusto', si volta e con un accento inglese manifesta biasimo e impazienza. "André… André" e salta la pazienza conservata a stento fino a quel momento. La replica è un rimbrotto durissimo, si avverte anche dal tono della voce chiaro, diretto, severo. È seccato e non lo nasconde. Oltretutto gli è già difficile mandare giù la sconfitta. E si sfoga. "Amico… amico, mi senti? André non è nemmeno il mio nome!".

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Il giornalista è impacciato, c'è qualche istante di silenzio per l'imbarazzo, soprattutto di chi ha compreso cosa è successo. A distanza prova anche ad abbozzare qualcosa… ma è tutto inutile. Ormai Onana non ha più alcuna voglia di stare ad ascoltarlo. E ripete: "André non è nemmeno il mio nome… Capisci? Ok andiamo avanti".

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