Alvaro Morata uomo Champions per la Juventus: in Europa segna ogni 152 minuti
La Juventus trionfa in trasferta a Kiev contro la Dinamo al debutto in Champions League e dimentica ogni problema che era nato in campionato all'indomani del pareggio di Crotone. E' il primo successo esterno della gestione Andrea Pirlo che così debutta come allenatore in Europa con una vittoria che lo rilancia nella competizione più importante e attesa. Merito dei suoi giocatori ma anche demerito di una Dinamo troppo remissiva per dare filo da torcere alla difesa bianconera, che perde capitan Chiellini solo dopo 17 minuti per un problema muscolare.
Eroe di serata Alvaro Morata che tiene a galla la Juventus con due gol, nella ripresa, che stendono gli ucraini e stabiliscono anche nel tabellino una superiorità manifesta vista in campo per tutti i 90 minuti. Per lo spagnolo una serata da incorniciare ottimizzando le palle gol che sono state fornite dai compagni di squadra. Facendo dimenticare anche l'assenza più grande in questo debutto di Champions League: Cristiano Ronaldo, fermato dal coronavirus e in isolamento.
Per l'ex Atletico Madrid due reti che confermano il fiuto del gol sotto porta e la bontà della scelta della Juventus che nelle ultime ore di mercato ha spinto per acquistarlo dai Colchoneros e riportarlo in bianconero dove sta rispondendo alla grande, con prestazioni importanti e reti decisive. Merito anche di Pirlo che aveva chiesto un attaccante di ruolo e che con Morata a disposizione non ne ha ancora mai fatto a meno.
Venendo ripagato con il massimo dei risultati. Con le reti segnate a Kiev, Morata in Europa si è portato a quota 9, con sole 21 presenze in bianconero e una media mostre da primo della classe: un gol ogni 152 minuti. Il bomber spagnolo ha anche segnato il primo gol di questa edizione della Champions, l'ultima volta che successe alla Juventus poi arrivarono in finale, perdendola purtroppo contro il Real Madrid nella stagione 1997/1998.