Altri giocatori della Juventus alla festa a casa McKennie, Pirlo chiarirà oggi in conferenza
Di tutto aveva bisogno la Juventus in questa stagione – anzi di più, in questo momento declinante della stagione – tranne che della devastante combo della notizia della doppia positività di Demiral e Bonucci, seguita a distanza di poche ore da quella della festa (o "cena intima" per dirla con le parole di Oriana Sabatini) nella villa in collina di Weston McKennie, in spregio assoluto alle disposizioni anti-Covid in Piemonte, con una situazione epidemica ancora di massima gravità.
Una decina le persone identificate e sanzionate dai carabinieri allertati dai vicini, che non potevano in nessun modo evitare di accorgersene visto il baccano: tra loro altri due giocatori della Juventus, ovvero Dybala e Arthur. Inutile dire che la multa irrogata al momento dell'irruzione dalle forze dell'ordine è l'ultimo dei motivi di dispiacere per i calciatori: imbarazzo, rabbia dei tifosi, Juve furiosa, sanzione pecuniaria robusta anche da parte del club bianconero, con cifra che potrebbe arrivare al 30% dello stipendio lordo, si parla di centinaia di migliaia di euro.
E poi la probabile, per non dire quasi certa, esclusione dall'elenco dei convocati per il derby di domani contro il Torino, prova d'appello da non fallire assolutamente per la Juve dopo il disastro contro il Benevento, visto che ora la priorità massima è blindare il posto Champions. L'annuncio in tal senso arriverà oggi nella conferenza di vigilia di Andrea Pirlo, nella quale peraltro il tecnico bianconero potrebbe essere costretto a rispondere ad altre domande scomode.
Secondo indiscrezioni, infatti, avvalorate anche dalla testimonianza del vicino, c'è la fondata ipotesi che il numero dei presenti non fosse di una decina di persone, ma in numero maggiore, e che tra questi ci fossero altri giocatori della Juventus, riusciti in qualche modo a dileguarsi senza incappare nell'identificazione da parte dei carabinieri. Ne sapremo di più dopo le parole di Pirlo.