Altra novità introdotta nel calcio: l’arbitro manderà i giocatori nelle proprie aree per tranquillizzarsi
L'assemblea generale annuale dell'IFAB appena andata in scena in Scozia ha introdotto ufficialmente alcune modifiche nel gioco del calcio, che entreranno in vigore dal prossimo 1 luglio, tra cui le sostituzioni aggiuntive permanenti per commozione cerebrale. Sono cinque le "modifiche o chiarimenti" che diventeranno parte integrante del regolamento 2024/25, ma in aggiunta l'International Football Association Board – che è l'unico organismo mondiale deputato a cambiare il calcio – ha approvato i protocolli dettagliati per tre nuove regole da testare in competizioni nazionali al di sotto dei primi due livelli. Una di queste prevede l'introduzione di "periodi di riflessione" per far sbollire eventuali momenti di eccessiva tensione tra le due squadre.
Le tre proposte dell'IFAB, che saranno ufficialmente implementate nel regolamento del gioco del calcio solo qualora i test dovessero essere positivi, non riguardano il cartellino blu, ovvero l'espulsione temporanea che è stata bocciata da Infantino e dalla FIFA, ma i seguenti scenari:
- Solo il capitano della squadra può avvicinarsi all'arbitro in determinate situazioni.
- L'introduzione di periodi di riflessione per consentire all'arbitro di chiedere alle squadre di recarsi nella propria area di rigore.
- Aumentare a otto secondi il tempo limite per i portieri che trattengono la palla con le mani, altrimenti il possesso passerà alla squadra avversaria.
Detto di quest'ultimo punto, che ha lo scopo di limitare le perdite di tempo e che prevederà una sanzione meno afflittiva di una punizione indiretta in area di rigore (saranno testate una rimessa laterale o un calcio d'angolo), le altre due proposte dell'IFAB prendono in esame la gestione da parte degli arbitri di momenti concitati che si possono verificare durante le partite.
Spesso assistiamo a capannelli di parecchi giocatori che protestano intorno al direttore di gara: scene che si vuole evitare consentendo solo ai capitani di avvicinarsi all'arbitro in determinate situazioni. Quando poi la temperatura del match dovesse salire oltre il livello di guardia, con scaramucce, risse e quant'altro, mettendo a repentaglio il normale svolgimento della partita, ecco l'altra novità introdotta dall'IFAB: l'arbitro in questi casi avrà il potere di mandare ciascuna squadra nella propria area di rigore, confinando lì giocatori per separarli dagli avversari finché i nervi non saranno nuovamente sotto controllo.
Al momento non si sa quanto dovrebbero durare questi "periodi di riflessione": quando partirà la sperimentazione ne sapremo di più, poi bisognerà attendere per sapere se la novità sarà recepita ufficialmente nel regolamento del gioco del calcio.