Alta tensione prima di Spagna-Marocco: cariche della polizia, tifosi schiacciati tra reti metalliche
Attimi di panico e paura fuori dallo stadio Education City, nelle ore precedenti all'ottavo di finale di scena martedì pomeriggio tra Spagna e Marocco, in un match carico di attesa e tensione vissuto quasi come un derby dalle due tifoserie. Soprattutto da quella della nazionale nordafricana che è accorsa in massa all'appuntamento sportivo che può segnare un nuovo capitolo di storia, con oltre 30 mila tifosi presenti sugli spalti a tifare Hakimi e compagni contro le Furie Rosse.
All'interno dello stadio non si sono registrate né tensioni né incidenti ma poco prima, la situazione ha rischiato di andare fuori controllo all'esterno. I poliziotti antisommossa sono dovuti intervenire per frenare il flusso di tifosi, soprattutto del Marocco, che si stavano accalcando all'entrata, con l'intento di entrare nello stadio affrettando le misure di controllo e creando una pericolosa calca. Le forze dell'ordine qatariote sono state schierate per frenare l'irruenza dei tifosi, costringendoli a restare all'interno di una rete metallica.
Diversi video sono così finiti in rete, sui social, dove c'è stata anche qualche condanna per il comportamento della polizia in evidente difficoltà nel gestire la situazione: in un paio di video si vedono i tifosi bloccati su un tratto fuori dallo stadio, tra recinzioni con i poliziotti antisommossa e le guardie della sicurezza che bloccano la strada e respingono i sostenitori.
Momenti di panico soprattutto quando le forze dell'ordine accennano anche ad un inizio di carica, mentre nella folla si vedono anche donne e bambini coinvolti nei disordini. Le autorità qatariote hanno poi comunicato che l'intervento della polizia è stato reso necessario dopo che erano stati riscontrati molti tifosi che, senza alcun biglietto regolare, stavano provando a forzare i controlli pure di entrare nello stadio.
Fortunatamente all'interno dello stadio prima e durante il match non si sono registrati incidenti, il tifo – per la maggior parte costituito da sostenitori del Marocco – è stato come sempre folkloristico e corretto. Anche in altre zone di Doha, come ad esempio al Katara Cultural Village, decine di centinaia di tifosi marocchini insieme a tanti simpatizzanti arabi hanno seguito il match in perfetto ordine e senza causare ulteriori disordini.