Allo stadio Olimpico Roma e Inter frenano: il pareggio per 2-2 non serve a nessuno
Milan e Napoli vincono, la Roma rallenta insieme all'Inter. La corsa al quinto posto diventa ancor più avvincente dopo il segno X dell'Olimpico: un risultato maturato in seguito alle reti di de Vrji, Mkhitaryan, Spinazzola e Lukaku. Arrivati al big match con un biglietto da visita di tre vittorie consecutive, i giallorossi si fermano ad un passo dal quarto successo consecutivo. L'Inter pareggia in extremis, blinda se non altro la Champions League e deve ringraziare soprattutto Spinazzola: autore dell'ingenuo fallo da rigore, che ha permesso ai nerazzurri di uscire imbattuti dall'impianto romano.
Spinazzola firma il pareggio prima dell'intervallo
La Roma per difendere il quinto posto, l'Inter per salire a meno tre punti dalla Juventus. Paulo Fonseca cerca una vittoria fondamentale con il nuovo 3-4-2-1: modulo che prevede Pellegrini e Mkhitaryan alle spalle di Dzeko. Antonio Conte lascia ancora in panchina Lukaku e lancia la coppia Lautaro-Sanchez, supportata da Brozovic. La sfida numero 174 in Serie A tra giallorossi e nerazzurri, regala subito grande battaglia e diverse emozioni. Corte e aggressive in campo, le due squadre si dividono le occasioni: a quella di Mancini, che non centra la porta di poco dopo un'uscita a vuoto di Handanovic, l'Inter risponde con il gol del vantaggio di de Vrji al 15esimo, nato sugli sviluppi di un corner di Sanchez. Dopo due chance per Mkhitaryan e Brozovic, sulla coda del primo tempo arriva il meritato pareggio romanista che riapre la contesa. A firmarlo è Spinazzola, in collaborazione con de Vrji: decisivo nel beffare Handanovic con la sua deviazione.
Lukaku riprende la Roma
La Roma riparte nella ripresa esattamente come aveva chiuso i primi 45 minuti di gioco. La grande occasione di Veretout, dà infatti il via allo show giallorosso che culmina al 57esimo con il sorpasso di Mkhitaryan: bravo a scaricare in rete dall'area piccola, dopo un ‘dai e vai' con Dzeko. Frastornata dalla rete dell'armeno, e in precedenza fermata dal fuorigioco di Lautaro Martinez sul gol del possibile 2-1, l'Inter risponde con l'inserimento di Lukaku al posto del ‘Toro'. L'ingresso del belga, entrato una manciata di minuti prima di Eriksen, risulta decisivo al 42esimo quando realizza il rigore del 2-2: un penalty concesso da Di Bello per il fallo di Spinazzola su Moses. Al triplice fischio finale, i rimpianti sono dunque tutti per Paulo Fonseca. La sua Roma ha infatti giocato meglio e meritava qualcosa di più di un semplice pareggio.