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Allegri va oltre Cristiano Ronaldo: “Conta la Juventus, lui andrà via ma la vita va avanti”

Massimiliano Allegri ha confermato in conferenza stampa l’addio di Cristiano Ronaldo alla Juventus. CR7 ha saltato l’ultimo allenamento e non sarà nemmeno convocato per la partita di campionato contro l’Empoli. “Non sono deluso, ha fatto una scelta – le parole del tecnico -. Nella Juve sono passati tanti campioni e tanti allenatori ma il club resta la cosa più importante”.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo non è più un calciatore della Juventus. Massimiliano Allegri lo ha confermato nella conferenza stampa alla vigilia della partita di campionato con l'Empoli. "Ieri CR7 mi ha comunicato che non ha intenzione di rimanere alla Juventus. Per questo domani non sarà convocato, stamattina non si è allenato", le parole del tecnico a corredo dello strappo tra il portoghese e la società che tre anni fa decise di realizzare il colpo del secolo pur di vincere la Champions.

Traguardo fallito in altrettante edizioni consecutive: l'ultima eliminazione, quella più cocente, risale alla sfida con il Porto e al battage mediatico sollevato dalle prestazioni del cinque volte Pallone d'Oro, finito nel mirino della critica per rendimento e per quell'errore grossolano commesso in barriera. "Venerdì avevamo parlato e mi aveva detto che restava – ha aggiunto Allegri, raccontando l'evoluzione della vicenda -. Il mercato è così… è cambiata la situazione e bisogna accettarla. Alla Juve deve rimanere chi ha voglia di restare e di lavorare".

CR7 ha svuotato l'armadietto, salutato i compagni di squadra alla Continassa e s'è già lasciato alle spalle l'esperienza in bianconero e in Serie A. Attende che il Manchester City – con il quale ha già l'accordo per un contratto biennale da 15 milioni netti a stagione – formalizzi l'offerta e chiuda la trattativa per tornare in Premier League, ripartendo da Pep Guardiola e dall'Inghilterra dodici dopo il trasferimento dallo United al Real Madrid nel 2009.

L'Italia è solo un ricordo per l'ex stella del Real Madrid, divenuta un lusso che nemmeno un club come quello bianconero può permettersi, complice la pandemia e la congiuntura economica che hanno eroso il tesoretto di introiti oltre ai risultati sportivi al di sotto delle attese. CR7 era stato ingaggiato per vincere in Europa considerato il dominio stabilito da anni in Serie A. "Non sono deluso, Cristiano ha fatto una scelta – la chiosa di Allegri sulla questione -. Nella Juve sono passati calciatori del calibro di Sivori, Platini, Del Piero, Zidane, Buffon. Tanti allenatori, tanti campioni, ma rimane la Juventus che è la cosa più importante. Cristiano in tre anni ha dato il suo contributo e va ringraziato per quanto fatto. Adesso va via e la vita va avanti".

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