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Allegri torna sulla polemica ‘guardie e ladri’ e provoca l’Inter con una battuta: c’entra sempre l’ippica

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Juventus ed è tornato sulla battuta ‘guardie e ladri’ fatta qualche giorno fa: “Mi ha fatto divertire”.
A cura di Vito Lamorte
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"Mi ha fatto divertire, era solamente una battuta post-gara in cui ho usato una metafora del gioco che facevamo da bambini. L'inseguimento che noi stiamo facendo è quello verso la qualificazione in Champions League. Giochiamo la partita provando a vincere, sappiamo che davanti c'è l'Inter che sta facendo qualcosa di importante e straordinario ed è la favorita per lo Scudetto. Noi siamo in un percorso di crescita, per cui prima facciamo i punti Champions, meglio è". Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Lecce-Juventus ed è tornato sulla battuta ‘guardie e ladri' fatta dopo la vittoria contro il Sassuolo di cui si è parlato tanto nei giorni scorsi.

Il tecnico della Juve si era espresso così a DAZN martedì scorso: "Se c'è una lepre davanti, c'è qualcuno dietro che insegue, come il gioco a guardia e ladri, uguale. I ladri scappano e le guardie rincorrono. noi dobbiamo essere molto bravi, stare sereni. Domenica andiamo a Lecce in un campo difficile, contro una squadra difficile e quindi bisogna prepararsi per prendere i tre punti, soprattutto perché intanto oggi abbiamo rimesso la quinta a 16 punti, a 18 partite dalla fine 16 punti sono 5 partite e questo è molto importante. Poi dopo vedremo".

Sulle parole di Allegri si è espresso anche Beppe Marotta prima di Inter-Lazio in Supercoppa: "Nessun fastidio, sono dinamiche del mondo del calcio. Siamo in una fase interlocutoria anche della dialettica. Il bello del calcio è fatto anche da botta e risposta dei protagonisti con la massima correttezza. Inter e Juve sono due realtà che fanno il bene del calcio italiano, questo campionato è molto incerto".

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Il tecnico della squadra bianconera, poco dopo, ha risposto ad una domanda in sui si utilizzava una metafora che vedeva protagonista di nuovo l'ippica come fu quella del ‘corto muso' utilizzata dallo stesso Allegri diversi anni fa: "Prima di parlare di testa della classifica pensiamo prima a vincere, sappiamo che l’Inter sta facendo benissimo ed è la favorita per lo scudetto. Se dobbiamo usare i paraocchi? Ci sono cavalli che hanno bisogno di paraocchi e chi no. Ad alcuni dà fastidio, o frenano, mettono i paraocchi così guardano solo davanti. Non si sa ancora…”.

In merito alla sfida contro il Lecce di Roberto D'Aversa l'allenatore della Juventus dovrà fare a meno di due pezzi da 90 e mette in guardia la sua squadra: "Stiamo bene, ci mancheranno Rabiot che ha avuto un affaticamento al polpaccio e Chiesa che ha avuto un riacutizzarsi del trauma contusivo al ginocchio e verrà valutato nei prossimi giorni. Non sono un dottore e non so che tempi occorreranno. Giocare a Lecce è sempre complicato, vengon fuori partite difficili e scomode, è una squadra che crea, difende bene e nelle ultime 4 gare in casa ha fatto sempre risultati positivi. Vincere lì è complicato".

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