Allegri tira dritto per la sua strada: “La Juventus al momento è seconda in classifica”
"La Juventus al momento è seconda in classifica". Massimiliano Allegri rivendica con orgoglio i punti conquistati sul campo. "Stiamo messi meglio rispetto all'anno scorso", dice chiarendo che ha fatto il possibile ma dinanzi a fattori esterni e a una tempistica della giustizia sportiva discutibile può nulla. Non ci fosse stata la penalizzazione di -10 adesso la sua squadra sarebbe lassù, al sicuro in zona Champions.
Fino alla fine, aggrappandosi all'orgoglio e a quell'aritmetica che concede ancora una chance, i bianconeri proveranno a ottenere il massimo dalle sfide contro Milan e Udinese. Sei punti e una combinazione di risultati disperata potrebbero addirittura spingere la squadra tra le prime quattro. La batosta della sanzione è stata una mazzata tremenda, la sconfitta rovinosa di Empoli ne è stata la testimonianza tangibile. Il mormorio sul futuro della panchina è divenuto insistente. Allegri le mette a tacere alla sua maniera: non è vero che ci sono divergenze con il club, non è vero che avrebbe messo un veto all'arrivo di Giuntoli e sottolinea il concetto definendosi aziendalista.
Con la società siamo in linea su tutto. Io faccio l’allenatore, il club fa la scelte e io mi adeguo né ci metto bocca o pongo veti. Io sono molto aziendalista e tengo alla società per cui lavoro. Collaborerò con tutte le persone che vengono inserite in società. Io non ho il potere per queste cose che sono di competenza della società.
I risultati sono la discriminante di tutto. Quelli della Juve hanno molte attenuanti ma anche qualche aggravante: quel gioco che ha portato anche alcuni calciatori della rosa a dibattere con il tecnico sull'opportunità o meno di tenere un certo atteggiamento.
Ho altri due anni di contratto e mi impegnerò fino alla fine affinché la Juventus l'anno prossimo possa di nuovo lottare per vincere lo scudetto – aggiunge Allegri, che poi ribadisce -. La Juventus al momento è seconda in classifica, ha una classifica migliore dell'anno scorso.
A Torino arriva il Milan, è una partita da dentro o fuori. Da vincere a tutti i costi per spazzare via l'amarezza per il ko in toscana. Il match ideale per lasciare alle spalle una settimana difficile.
Non bella guardando i risultati. L'obiettivo è consolidare la classifica… quella sul campo dice che abbiamo 69 punti, quella attuale ci dà ancora qualche opportunità per entrare in Europa. Poi andremo a Udine ma ci penseremo al momento.