Allegri sugli episodi di Inter-Verona: “Il VAR è soggettivo. Bisogna accettarlo così com’è”
"Il VAR è una roba soggettiva, l'ho sempre detto. Bisogna accettarlo così come è, l'importante è non farlo passare come oggettivo. La commissione valuterà le prestazioni degli arbitri, gli errori fanno parte del gioco". Così Massimiliano Allegri, ai microfoni di DAZN dopo la vittoria in rimonta della Juventus contro la Salernitana, ha commentato gli episodi che hanno fatto discutere dopo Inter-Verona.
In merito alle parole di Dusan Vlahovic sugli obiettivi della Juventus (‘Dobbiamo tornare tra le prime quattro'), l'allenatore bianconero si è espresso così: "È questione di essere realisti. Abbiamo avanti l'Inter che sta facendo bene. Vincere era importante per mantenere la distanza. mancano 19 partite, si va avanti un passetto alla volta. Adesso dobbiamo cercare di raggiungere la semifinale di Coppa Italia, sarebbe un bel risultato".
La Juve ha vinto in rimonta a Salerno con una prova di grande maturità e di volontà, visto che la rete decisiva è arrivata nei minuti finali: "Stiamo bene fisicamente e siamo cresciuti nella serenità anche nei momenti di difficoltà. La Salernitana ha fatto una buona gara concedendoci poco o niente. Nel complesso la partita è stata buona, quello che non va bene è che prendi gol a Frosinone, sta sera, in Coppa Italia. La ripetitività è un segnale, la percezione è che rischiamo sempre di prendere gol. Bisogna lavorare su queste cose".
Allegri si è lamentato per la fase difensiva della sua squadra nelle ultime giornate: "Ultimamente attacchiamo bene la porta e facciamo cose semplici cercando di andare sopra la linea della palla tutte le volte. Siamo peggiorati nella fase difensiva".
Infine l'allenatore della Juventus ha parlato anche degli episodi che hanno fatto tanto discutere dopo Inter-Verona: "Ho sempre detto che il Var è una roba soggettiva. L'ho detto 4 anni fa, tre anni fa, due anni fa, un anno fa ieri e lo dirò la prossima settimana. Bisogna accettarlo, l'importante è non farlo passare per oggettivo. Nel tennis la palla picchia fuori dal campo ed è oggettivo, il calcio è fatto di episodi soggettivi. Noi facciamo il nostro lavoro, la commissione arbitri valuterà le decisioni".