Allegri spiega perché Yildiz ha qualcosa di speciale: appartiene solo ai più grandi che ha allenato
Kenan Yildiz ci ha messo pochissimo per mettere la sua firma sulla larga vittoria della Juventus sulla Salernitana in Coppa Italia. Un autogol procurato, e una rete meravigliosa a confermare quanto di buono si dice di lui. L'attaccante turco continua a crescere di partita in partita, e sembra aver conquistato Massimiliano Allegri. Quest'ultimo dopo il match ha parlato proprio del classe 2005 spiegando perché a suo dire può essere considerato un predestinato.
Cos'ha di speciale Kenan Yildiz? In pochi possono rispondere a questa domanda con cognizione di causa come l'allenatore della Juventus. A Mediaset, Allegri ha sottolineato quella che è la dote principale del suo gioiellino: "Yildiz lasciamo stare che è bravo, ma è un ragazzo molto intelligente e quindi sicuramente avrà un'importante carriera davanti. Io grandissimi giocatori poco intelligenti non li ho mai visti, anzi non li ho mai allenati. Tutti i grandi giocatori che ho allenato erano ragazzi intelligenti. Per creare squadre importanti ci vogliono ragazzi responsabili e intelligenti. In questo gruppo sono dei ragazzi che hanno voglia di fare cose straordinarie e migliorarsi giorno per giorno".
In conferenza stampa poi è tornato sulla prestazione di Kenan, evidenziando la bellezza della sua rete paragonata a quelle di due grandi numeri 10 della Juventus: "Il gol di Yildiz più alla Baggio o alla Del Piero? È un gol che fanno solo i grandi campioni. Lui è ancora un ragazzo giovane e deve restare tranquillo ora". Un concetto ribadito a più riprese quello di Allegri che spera che quello che può diventare il suo potenziale crack non si bruci o si specchi troppo: "Yildiz va lasciato tranquillo. Importante che tutti quelli che entrano dalla panchina facciano così bene".
Un modo per alleggerire la pressione intorno a questo ragazzo che si è preso la scena e non solo in Italia, con due gol con la prima squadra bianconera, ma anche con la casacca della sua nazionale.