Allegri spiega il ‘corto muso’ e festeggia l’arrivo del nipotino: “Nonno per favore niente 1-0”
Massimiliano Allegri ha presentato la sfida contro lo Spezia e vuole vedere una Juve che reagisce dopo il pareggio con il Nantes in Europa League: "Dobbiamo continuare ad inseguire i nostri mini obiettivi. Abbiamo messo la Fiorentina a 5 punti, ora vogliamo raggiungere prima possibile Torino e Udinese. La partita di domani è difficile, lo Spezia crea molto e lo ha fatto anche con Napoli e Atalanta. L'Europa League non è compromessa. Col Nantes potevamo fare sicuramente meglio, ma non abbiamo sfruttato le occasioni avute: lavoriamo per alzare la percentuale realizzativa".
Il tecnico della Juventus ha comunicato l'assenza di Federico Chiesa e ha annunciato tre giocatori che saranno titolari al Picco: "Domani non sarà disponibile Chiesa, perché ha giocato due partite in quattro giorni ed era molto affaticato. È normale dopo il lungo stop che ha avuto. Rientrerà Perin e giocherà, gli altri sono da valutare. Ci saranno sicuramente dei cambi. Giocano anche Kean e Rugani. Bonucci non è ancora in condizione ottimale, anche se sta meglio. Sugli altri devo ancora decidere".
In merito agli sfoghi degli ultimi giorni, contro la Fiorentina c'era stato un battibecco con un tifoso e le parole durissime in tv dopo la sfida pareggiata col Nantes, Allegri ha dichiarato: "Non sono assolutamente nervoso. È successa una cosa con qualcuno che fischiava i giocatori senza motivo e credo non sia giusto. Si può fare a fine partite, ma non è giusto farlo a prescindere. L'altra sera invece ho avuto una reazione, magari sbagliata: posso essere criticato su tantissime cose, ma sui dati di fatto non bisogna parlare. I numeri sono quelli. Un tema è opinabile, ma 1+1 fa sempre 2, mai 3. Poi accetto che sono scarso, che le mie squadre hanno fatto schifo, perché fa parte della critica".
L'allenatore della Juve ha parlato anche della definizione di ‘corto muso', che ormai lo perseguita da tempo e che lui stesso ha utilizzato spesso prima di respingerlo: "Il discorso sul corto muso era rivolto al campionato, quando mi dicevano che la Juventus doveva vincere con 27 milioni di punti. Quella roba lì è stata poi riportata sulle partite, travisata e rigirata come una frittata. Accetto le critiche su di me, ma non sui numeri. Domani spero di vincere 3-0. Sono andato a trovarlo e aveva un foglio con su scritto "nonno, mi raccomando: non 1-0″".
Qualche ora fa Massimiliano Allegri è diventato nonno e ha fatto una battuta in merito alle difficoltà della Juve a fare gol: "Domani spero di vincere 3-0. Ora che sono nonno vorrei veder crescere mio nipote, se tutte le partite finiscono 1-0… Ieri sono andato da mio nipote e su un foglio c’era scritto ‘Nonno non vincere tutte le partite 1-0".