Allegri spiazza tutti dopo l’Inter: “Penso al Monza che l’anno scorso ci ha battuto 2 volte”
È facile, facile immaginare come si possa sentire Massimiliano Allegri al momento del pareggio dell'Inter. Sei minuti prima la Juventus è passata in vantaggio con Vlahovic, sei minuti dopo si ritrova davanti agli occhi un avversario che parte in contropiede, a campo aperto, Gatti si perde Lautaro Martinez che lo aggira con una piroetta e una mezza finta di corpo poi la mette dentro. "Abbiamo preso un gol da polli", è il commento laconico a Dazn del tecnico bianconero. Basta già questa frase per spiegare cosa abbia in animo l'allenatore di una squadra che in casa si lascia sorprendere in questo modo.
È dispiaciuto ma non tantissimo. Alla fine il risultato (1-1) lo lascia lì, a -2 dalla vetta, col calendario alla mano che vede nella trasferta del Maradona (domenica sera) un'insidia per i nerazzurri, col beneficio di non avere le coppe che prosciugano energie e la consapevolezza che è meglio volare basso. Almeno per ora. Alla fine – dice Allegri – "più che vincere, oggi era meglio non perdere".
È tutto qui il pragmatismo del tecnico che non considera il pareggio un'opportunità sprecata ma l'ennesima tappa di un percorso di crescita. "Erano 3 anni che non giocavamo per il vertice… per me anche di più – ha aggiunto -. Questo risultato ci dà maggiore fiducia ma il nostro obiettivo è sempre lo stesso: entrare tra le prime quattro, in Champions… siamo a +9 sulla quinta in classifica".
La Juve poteva fare di più e meglio contro l'Inter, in particolare in occasione della rete di Lautaro? Allegri chiede lumi in studio a Barzagli: "Tu sei stato un difensore forte… dovresti saperlo come si fa". E fa riferimento alla palla che Chiesa avrebbe dovuto gestire diversamente in avanti, alla pressione di Bremer su Thuram ("doveva stargli addosso…") e infine all'imbucata di Lautaro ("Gatti doveva essere più bravo nell'attaccare la palla in avanti") .
L'ex, oggi opinionista a Dazn, abbozza una risposta provando a spezzare una lancia in favore dei difensori perché Thuram "non è semplice da marcare per la sua fisicità" e Lautaro fa un movimento da campione che mette in difficoltà Gatti. "Diciamo che il difensore deve puntare a non farsi passare avanti dall'attaccante – la replica di Barzagli -, però il movimento di Lautaro è uno di quelli che farei vedere in qualsiasi scuola calcio. È giusto dargli merito".
"Forse dovevamo fare fallo prima – chiosa Allegri -. Ma oggi la paritta è stata fatta in modo giusto, contro una squadra che aspettava tu sbagliassi per bucarti, invece abbiamo gestito in maniera matura". Scudetto, Champions… Allegri chiude il suo intervento con un'altra pillola della sua filosofia. "Adesso abbiamo il Monza con il quale è una partita tosta e contro il quale l'anno scorso le abbiamo perse entrambe".