Allegri sorprende con Soulé, a un 18enne la punizione dell’ultimo assalto: “Via tutti, tira tu”
Una manciata di secondi contro la Salernitana (ingresso in campo che fece molto discutere per l'inutilità di una sostituzione del genere a risultato acquisito) e tre minuti a Venezia, in un finale caratterizzato dal tentativo della Juventus di segnare il raddoppio per vincere e provare a restare nella scia del quarto posto. Matias Soulé tanto ha "giocato" finora in campionato ma finisce ancora una volta sotto i riflettori per le decisioni di Massimiliano Allegri che al 90°, nel momento di maggiore pressione dei bianconeri per il forcing finale, gli urla di non avere timori e incaricarsi della battuta del calcio di punizione guadagnato da Morata nei pressi dell'area di rigore dei lagunari.
La posizione è invitante: la palla è all'altezza della lunetta, la visuale verso la porta è centrale. Da lì può calciare un destro oppure un sinistro. Da lì nessuno avrebbe immaginato che la responsabilità di un tiro del genere, che può essere decisivo per la conquista di punti pesanti in classifica, sarebbe caduta sulle spalle di un ragazzo di 18 anni, subentrato da tre minuti. Possibile non ci fosse qualche big in grado di tirare? Evidentemente, il tecnico non li riteneva all'altezza del ragazzo dell'Under 23, protagonista in Serie C con la seconda squadra.
"Manda via tutti, tira tu… tira tu". È la frase che Allegri urla dalla panchina. Un ordine preciso al quale si adeguano gli altri calciatori. Soulé ha un conciliabolo con Bonucci, Cuadrado gli si avvicina e prova a incoraggiarlo. L'espressione del ragazzo spiega bene quale fosse l'emozione in quel frangente: il possibile 2-1 su calcio piazzato gli piomba addosso come un macigno. Lui non si sottrae, ha dinanzi a sé la barriera che il Venezia schiera a mo' di muro. C'è perfino un calciatore che fa da "coccodrillo", steso per terra alle spalle dei compagni per stoppare un eventuale tiro rasoterra.
L'arbitro fischia, Soulè tenta la conclusione a giro di sinistro ma la traiettoria è sbagliata: la sfera non decolla e sbatte contro le gambe dei lagunari. È l'ultimo assalto, la Juve torna a casa con un risultato amarissimo, un pareggio (1-1) che è un fardello nella risalita verso la zona Champions. "Abbiamo avuto un black-out fino al gol del Venezia. Non riuscivamo a giocare con la palla a terra", le parole di Allegri che a Soulé dedica un passaggio di sfuggita senza commenti ulteriori (né domande da studio), senza spiegare perché ha scelto proprio lui, un 18enne, per battere quella punizione che poteva essere decisiva.