Allegri snobba il Napoli primo in classifica: “L’Inter è ancora la squadra più forte d’Italia”
La Juventus salva la sua partecipazione al calcio europeo di questa stagione ‘retrocedendo' in Europa League in virtù del terzo posto ottenuto nel girone di Champions: un paracadute, sia pure di seconda mano, ottenuto all'ultima giornata non per meriti propri ma grazie alla robusta mano data dal Benfica. Mentre infatti i bianconeri perdevano a Torino col PSG, i portoghesi distruggevano in trasferta il Maccabi Haifa, prendendosi il primo posto e condannando all'ultima piazza la squadra israeliana.
Contro il PSG si è vista una Juve che ha provato a gettare il cuore oltre l'ostacolo, con una prova di carattere messa in campo nonostante le numerose assenze. Contro Messi e Mbappé non è bastato per portarsi a casa neanche un pareggio, ma il retrogusto della serata è dolce visto che l'obiettivo dell'Europa League è stato comunque centrato.
Il ritorno in campo di Federico Chiesa dopo quasi 300 giorni dall'ultima volta è un mattone su cui ricostruire fiducia e risultati e Allegri nel dopo partita col PSG dà altre buone notizie in vista del campionato: "Per l'Inter (domenica sera, ndr) dovrei recuperare Bremer, Di Maria e Vlahovic, mentre Paredes credo che ci sarà da lunedì. Ora per noi ci saranno dieci giorni molto importanti". È il periodo che separa dalla lunga sosta per i Mondiali e la Juve vuole assolutamente spremere il massimo dalle tre partite in calendario (Inter, Verona e Lazio), per cercare di recuperare qualcosa dal primo posto occupato dal Napoli, al momento distante 10 punti.
Un primo posto che tuttavia secondo Allegri non rispecchia i reali rapporti di forza del calcio italiano, visto che secondo il tecnico bianconero gli azzurri non sono i più forti, ma lo è l'Inter (attualmente quinta a 8 punti dalla squadra di Spalletti): "Secondo me in Italia l'Inter è ancora la più forte – spiega a Sky – Con loro dovremo giocarla in maniera diversa, è una squadra fisica, completamente differente dal PSG. Sono contento che stasera sia stata un'ottima Juve, però non bisogna essere contenti dopo una sconfitta, bisogna essere molto arrabbiati perché comunque siamo usciti dalla Champions. È vero che giochiamo l'Europa League, ma quando si gioca nella Juve lo si fa per giocare a marzo contro le migliori. Non ci siamo riusciti, siamo usciti meritatamente e questo ce lo dobbiamo portare dentro a lungo".
