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Allegri si tira fuori dalla corsa Scudetto: “Ci vorranno uno o due anni per tornare a vincere”

Max Allegri assente per qualifica in Roma-Juve ha parlato degli obiettivi bianconeri, con i tifosi che dovranno aspettare per rivedere una squadra capace di ambire al titolo.
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri vivrà un Roma-Juventus particolare, quasi da spettatore. La squalifica ricevuta per le frasi gravemente offensive all'arbitro Sozza, al termine della sfida contro il Napoli, gli impediranno di incrociare Mou in campo in quello che ha definito in conferenza stampa come uno "scontro diretto". Già perché il tecnico della Vecchia Signora ha le idee assolutamente chiare sulle ambizioni della sua attuale squadra che per ora non ha le carte in regola per lottare per lo Scudetto. Per rivedere una Juventus al vertice bisognerà aspettare, con Max che ha già fatto il punto sulle tempistiche.

Al momento dunque inutile farsi false illusioni, per un Allegri che ancora una volta si è confermato pragmatico. D'altronde più degli undici punti (con una partita in meno) da recuperare dalla capolista Inter preoccupano meno dell'incapacità della squadra di dare continuità alla vittorie, con diverse occasioni gettate al vento per risalire la china. Ecco allora che è meglio guardare in faccia la realtà che di certo non è sorprendente per l'allenatore che già al momento del suo arrivo era consapevole della situazione: "Quando sono venuto sapevo che sarebbe stato un anno in cui ci sarebbe stato da lavorare per tornare a competere per il titolo nel giro di uno o due anni".

Questo di certo non significa alzare bandiera bianca, e non dare il massimo. L'obiettivo primario è quello di rientrare tra le prime quattro, e limare quelli che secondo Allegri sono problemi legati anche all'inesperienza. D'altronde per Allegri questo è il momento di "costruire" e provare a mettere le basi per qualcosa d'importante nelle stagioni che verranno: "Chi ha meno esperienza nel vincere e giocare tante partite ravvicinate poi qualcosa la paga. Dobbiamo lavorare e migliorare in fase realizzativa e di gestione della palla, le cose buone ci sono, ma ci vuole pazienza. Preoccupato? No, anche se a tutti piacerebbe lottare per lo Scudetto. Non sono problemi irrisolvibili. L'Inter è la più forte noi dobbiamo entrare tra le prime 4″. 

Detto questo, da cosa e da chi ripartirà la Juventus già contro la Roma di quel Mourinho che a detta di Allegri sta facendo un buonissimo lavoro? Il mister che ha metabolizzato la squalifica, senza alimentare ulteriori polemiche ha fatto la conta dei disponibili, con un occhio anche alla Supercoppa e ad un gennaio ricco di impegni importanti: "Vedremo come stanno Dybala e Bernardeschi, e dalle condizioni di Chiesa dipenderà la scelta del modulo a centrocampo. Tornano a disposizione Chiellini, Kaio e Pellegrini, ma non sono in condizioni ottimali, quindi dovremo arrangiarci, anche perché poi avremo diverse partite. Cuadrado (diffidato e a rischio dunque per la Supercoppa, ndr) gioca perché Pellegrini non ha i 90′. I terzini saranno lui e De Sciglio". 

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