Allegri si sfoga: “Mai nessuno è stato trattato come la Juve, nello spogliatoio qualcuno piangeva”
La sconfitta sul campo della Roma interrompe il filotto di vittorie della Juventus che vede dunque nuovamente allontanarsi le posizioni che danno l'accesso alle competizioni europee per la prossima stagione. Dopo la pesante penalizzazione di 15 punti inflitta dalla giustizia sportiva per la questione plusvalenze fittizie, i bianconeri avevano dato una grande prova d'orgoglio risalendo la graduatoria fino al 7° posto, centrando la qualificazione agli ottavi di Europa League e l'accesso alla semifinale di Coppa Italia.
Ed è per questo che Massimiliano Allegri nonostante la sconfitta ha invitato i suoi calciatori a mantenere la calma tornando anche sul fatto che, con i punti conquistati sul campo, la sua Juventus sarebbe seconda in classifica al pari dell'Inter: "I ragazzi devono stare sereni e tranquilli. La squadra ha fatto 50 punti, è normale che stasera si poteva battere la Roma, arrivare a 38 e avvicinare l’Atalanta. Momentaneamente saremmo secondi ma di fatto non lo siamo, bisogna essere forti e ripartire. I ragazzi stanno facendo qualcosa di importante" ha difatti detto l'allenatore bianconero al termine dell'incontro dell'Olimpico intervenendo ai microfoni di DAZN.
Facendo anche riferimento alla follia commessa da Moise Kean che si è fatto espellere dopo soli 40 secondi dal suo ingresso in campo, il tecnico toscano ha sottolineato come, nonostante la delicata situazione e il clima di incertezza che inevitabilmente aleggia nella società bianconera (che aspetta ora la risposta al ricorso presentato al Collegio di Garanzia del Coni per la cancellazione della penalizzazione comminata dalla Corte d'Appello della FIGC), i suoi calciatori non debbano lasciarsi andare alla frustrazione, al nervosismo o a gesti inconsulti: "Non bisogna cadere in frustrazione. I ragazzi devono stare sereni, gliel’ho detto anche dopo la partita. Non deve crollare il mondo addosso in questi momenti. Dall’esterno tutti parlano di tecnica e tattica, ma nella storia del calcio non è mai esistita una situazione come quella che ha subito la Juventus quest’anno. Devo fare i complimenti ai ragazzi per quello che stanno facendo e che una partita non può far cambiare" ha difatti proseguito il livornese mostrandosi leggermente stizzito nel dover sottolineare questo aspetto.
Massimiliano Allegri, parlando a Sky, ha poi ribadito che al momento la sua squadra, al netto della penalizzazione, sarebbe seconda in classifica e che questa situazione ha creato grosse difficoltà ai suoi calciatori, rivelando anche che alcuni di loro, negli spogliatoi dell'Olimpico ha anche pianto per la sconfitta con la Roma: "Siamo un po’ fragili, ho visto i ragazzi nello spogliatoio. Erano delusi, amareggiati, qualcuno piangeva. A livello mentale è uno sforzo importante. Ma i ragazzi devono stare tranquilli, fare il nostro percorso e continuare a lavorare. Il nostro obiettivo è arrivare in fondo al campionato tra le prime quattro e momentaneamente siamo secondi, perché dobbiamo guardare al campo. Quello che succedere fuori a noi non deve interessare. Se guardiamo la classifica, finisce che qualcuno si deprime" ha difatti chiosato l'allenatore della Juventus svelando quanto pesi a livello psicologico la penalizzazione di 15 punti comminata alla sua squadra dalla giustizia sportiva.