Allegri si gira verso la panchina della Juve dopo il rigore di Vlahovic: chiede un tablet
Massimiliano Allegri aveva detto sin da subito che questa partita della Juventus in casa dell'Empoli sarebbe stata fondamentale per il cammino della squadra bianconera in questa stagione. Evidentemente il tecnico della Vecchia Signora voleva rivendicare quel pesante poker subito la scorsa stagione proprio dalla squadra toscana al Castellani. Ebbene dopo il vantaggio messo a segno da Danilo la Juventus ha avuto subito la possibilità di raddoppiare e chiudere la partita con il rigore che l'arbitro ha assegnato ai bianconeri.
Gatti viene atterrato in area di rigore e dopo un rapido check il direttore di gara conferma la sua decisione. Un'opportunità ghiotta per la Juve che manda sul dischetto Dusan Vlahovic voglioso di riprendersi in mano la Juventus dopo un'estate vissuta da merce di scambio col Chelsea per dare spazio a Lukaku. Il serbo però sbaglia e si fa parare il tiro da Berisha. Una conclusione che Allegri non ha voluto guardare: "Questo rigore è pericoloso" ha detto alla sua panchina secondo quanto riferito dal bordocampista di DAZN. Ecco perché a quel punto chiede un tablet.
Allegri è stato dunque premonitore rispetto alla conclusione dal dischetto del suo attaccante. Sapeva quanto fosse pesante quel rigore così come sapeva che si poteva chiaramente anche sbagliare. Vlahovic si è fatto ribattere il tiro dall'ex portiere del Toro che è riuscito anche a tenere tra le sue braccia la palla dopo una presa in due tempi. Il serbo si è innervosito tantissimo al pari dello stesso Allegri, evidentemente, dato che poi l'allenatore bianconero ha chiesto alla panchina un tablet. L'allenatore della Juventus ha voluto rivederlo per capire in che modo avesse fallito quell'occasione il suo attaccante.
A fargli capannello i suoi collaboratori, Magnanelli compreso, che guarda anche lui con attenzione il rigore di Vlahovic nonostante evidentemente l'ex Sassuolo l'avesse visto dal vivo. La Juventus non è riuscita dunque a chiudere la partita subito dopo i primi 45 minuti. Allegri però si è voluto rendere conto al meglio di cosa fosse realmente accaduto al suo attaccante dal dischetto. Tutto rimandato al secondo tempo.