video suggerito
video suggerito

Allegri se la ride e ricorda le sue buone abitudini: “Ne abbiamo vinte di partite arroccati dietro”

Dopo la vittoria della Juventus sullo Spezia, Massimiliano Allegri ha sottolineato ancora una volta la necessità dei bianconeri di vincere anche soffrendo, pur senza un gioco brillante.
A cura di Marco Beltrami
417 CONDIVISIONI
Immagine

Dallo 0-1 di Firenze all'1-0 contro lo Spezia. La Juventus, di corto muso, continua nella sua striscia di risultati positivi. Massimo risultato con il minimo sforzo per Massimiliano Allegri, che continua a mettere fieno in cascina per questo finale di stagione che si preannuncia incandescente. Il tecnico bianconero, proprio come quando continua a ribadire il suo non credere allo Scudetto, si diverte quasi a sottolineare anche l'importanza di successi come questi, in cui la sua squadra ha saputo soffrire e strappare i 3 punti senza essere particolarmente brillante.

L'allenatore infatti nel commentare il match ai microfoni di DAZN nel post-partita, ha parlato della crescita della Juventus. Per tornare grande a suo dire, la sua squadra ha bisogno di vittorie sofferte. Solo così si può capire l'importanza del sacrificio, anche perché non bisogna dimenticare le tante difficoltà di una compagine che continua ad essere falcidiata dagli infortuni, e priva dunque di tante pedine.

Insomma ancora una volta Allegri ha esposto il manifesto del pragmatismo, evidenziando però la necessità di crescere ancora soprattutto dal punto di vista del cinismo offensivo: "Abbiamo fatto una partita buona dovevamo chiudere primo tempo con due gol di vantaggio, poi nella ripresa eravamo un po’ stanchi dopo tante partite e con tanti fuori e quindi non ho potuto cambiarli. Per arrivare a conquistare e a vincere e raggiungere gli obiettivi, che passa attraverso le vittorie, credo che questa squadra ha bisogno di fare un po’ di queste vittorie con sofferenza, soprattutto perché bisogna capire che quando capitano le palle per chiudere le partite bisogna chiuderle".

Alla fine però quello che conta per Max è il risultato, anche perché alla vigilia arriva un tris di partite da vincere a tutti i costi tra campionato e Champions: "Si vede che non siamo ancora pronti. Ai ragazzi non ho da dire niente, perché era importante conquistare i 3 punti e mettersi a 53, andare e prepararci a Samp, Villarreal e Salernitana nel migliore dei modi".

E non manca anche un messaggio a chi vorrebbe una Juventus più a "suo agio" contro avversarie sulla carta assolutamente alla portata. Per Allegri per diventare grandi, bisogna saper soffrire, e per questo ricorda quanto accaduto anche negli anni in cui la sua squadra dominava il campionato italiano: "Non ho mai visto una squadra vincere tutte le partite facili. Gli obiettivi, i campionati, si vincono attraverso queste partite. Forse mi ero disabituato io, si era disabituato tutto l’ambiente nel vincere le partite 1-0 con sofferenza, ma ne abbiamo passate anche nei miei 5 anni. Nel calcio si dimentica tutto in fretta, ma di 1-0 arroccati negli ultimi 20’ nella propria metà campo ne abbiamo passati eh.. ma è normale che sia così. L’importante però è non mollare in quei momenti di un centimetro".

417 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views