Allegri scuote la squadra in vista di Juve-Fiorentina: “Zitti e pedalare, siamo indietro”
Massimiliano Allegri ha parlato nel corso della conferenza stampa odierna alla vigilia della sfida valida per la dodicesima giornata di Serie A tra la sua Juventus e la Fiorentina. Una sfida molto sentita da entrambe le parti e che vedrà o bianconeri tornare in campo dopo le due sconfitte consecutive contro Sassuolo e Verona. Nel mezzo la vittoria contro lo Zenit in Champions League che ha dato fiducia alla squadra specie per via della qualificazione aritmetica agli ottavi di finale. Ma il tecnico livornese è giustamente proiettato al campionato dove i bianconeri sono ancora molto lontano dalle posizioni abituali di classifica. "Dobbiamo cercare di non prendere gol anche quando facciamo 4 gol e togliere la sensazione che in fase difensiva siamo ancora un po' troppo leggerini, quindi bisogna rimanere bene con i piedi per terra – ha detto l'allenatore ribadendo con forza il concetto – In campionato siamo molto indietro e quindi dobbiamo rimanere ancora molto zitti e pedalare.
Allegri ha parlato dell'importanza di questa gara arrivata dopo il ritiro di tre giorni a seguito dei ko contro Sassuolo e Verona. "Durante il ritiro abbiamo capito che quelli sono stati i giorni che ci sono mancati quest'estate – ha detto – Sono quei momenti che in estate non abbiamo avuto. Ci sono serviti molto ma ora è importante chiuderli bene prima della sosta altrimenti non sono serviti a niente". Allegri ha parlato dei tanti problemi di questa squadra che deve essere anche brava a schivare le critiche: "Fanno parte del gioco, è uno stimolo ed è anche un divertimento per me – ribadisce il tecnico – Ho vissuto questi giorni cercando di analizzare insieme agli altri il momento.
Allegri elogia Dybala e McKennie: "Stanno molto bene fisicamente"
Dall'inizio del campionato a ora ci sono situazioni che vanno migliorate". Contro la Fiorentina mancheranno Kean e De Sciglio. Allegri non ha rivelato nulla della formazione che scenderà in campo contro la viola, ma ha fatto piccoli elogi a Dybala e McKennie: "Il primo si è presentato molto bene, anche quando è rientrato dall'infortunio perché quotidianamente si allena nel modo giusto – ha sottolineato – Il secondo invece è diventato più ordinato ha due tre situazioni favorevoli a partita e in questo momento sta molto bene fisicamente".
In chiusura Allegri ha anche parlato di Rabiot e con tono duro ha evidenziato: "Adrian deve fare molto di più, semplice". Giocatori a parte, l'obiettivo resta dunque il campionato che per il momento sembra essere un tabù per i bianconeri: "Contro lo Zenit non è stata la svolta ma è la normalità che abbiamo in Champions e non abbiamo in campionato – ha ribadito ancora l'allenatore che ha concluso – Tutte le partite sono diventate per noi da bollino rosso, noi abbiamo giocato 6 partite contro 6 squadre che giocano dal decimo al ventesimo posto e abbiamo subito 11 gol. La Juventus non può essere la squadra che gioca le partite e non sa cosa succede".