Allegri scarica le pressioni sull’Inter per lo Scudetto: “Sono favoriti, lo hanno detto loro”
Massimiliano Allegri allontana la tensione sul derby d'Italia. La sua Juve si gioca il sorpasso in classifica sull'Inter, capolista della Serie A: come ai vecchi tempi la sfida mette in palio un pezzo di scudetto, anche se per i due allenatori non sarà decisiva.
"La partita domani non decide niente. Psicologicamente? No. Per noi è una tappa di un percorso di crescita, di cui sono molto contento". Sentenzia così Allegri alla conferenza stampa di vigilia, allentando le pressioni sulla sua squadra e riversandole tutte sull'Inter che ha la possibilità di effettuare il suo primo allungo: "Mancano ancora tantissime partite, sappiamo che giochiamo contro la prima della classe, una squadra forte più pronta. Loro sono più pronti. Molto più semplice di quel che sembra. Loro sono molto più pronti. Domani sarà molto importante".
Nella sua conferenza Inzaghi aveva risposto alle domande senza nascondere l'ambizione dell'Inter, una strategia opposta a quella di Allegri che come obiettivo ha fissato il ritorno in Champions. "Questione di un percorso che stiamo facendo. E Allegri ha raccolto la palla al balzo per continuare con il suo diktat: "Non credo che all'Inter si siano arrabbiati, l'hanno detto loro che l'obiettivo è lo Scudetto. Il percorso nostro è diverso, vogliamo il massimo, l'obiettivo è tornare in Champions e i ragazzi stanno facendo bene. Affrontiamo la prima della classe. Per noi domani è un buon test".
Non è mancata poi una piccola scaramuccia a distanza con Luciano Spalletti. Nel corso della settimana il commissario tecnico della Nazionale aveva definito Federico Chiesa come "il nostro Sinner", paragonandolo a tennista italiano. Una frase che Allegri ha scatenato una battuta ironica in Allegri: "Perché gioca a tennis Chiesa? Se è bravo a tennis come a calcio è il nostro Sinner. Comunque sono importanti quelli che vanno in panchina, il dettaglio farà la differenza e per noi dovrà essere un ottimo step".