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Allegri racconta il faccia a faccia con Dybala: “Ogni tanto un po’ di casino ci vuole”

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Salernitana. Inevitabile però non rivelare i retroscena del faccia a faccia con Paulo Dybala.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida che la sua Juventus dovrà giocare contro la Salernitana in campionato. Il tecnico dei bianconeri è però tornato inevitabilmente anche sulla sconfitta contro il Villarreal agli ottavi di finale che ha sancito l'uscita della Vecchia Signora dalla Champions. Impossibile però non affrontare anche il tema relativo alla discussione fatta con Cuadrado e Dybala dopo la richiesta dei due di avere qualche ora di permesso in più in rappresentanza di una parte della squadra in assenza di Bonucci e Chiellini.

Allegri ha svelato tutto proprio in conferenza stampa rompendo subito il ghiaccio. "Hanno fatto una richiesta e io ho detto no senza nessun problema – spiega l'allenatore dei bianconeri – Non è successo nulla, ma veramente. Anzi poi hanno capito e sono stati bravi dopo l'allenamento di stamattina". L'allenatore livornese ha poi aggiunto: "Ho chiesto di restare tutti insieme. Ogni tanto un po' di casino ci serve altrimenti diventiamo piatti". Retroscena personale dopo l'eliminazione in Champions: "Dopo il Villarreal prima di addormentarmi ho detto che siamo troppo piatti, dobbiamo far casino, anzi ringrazio i ragazzi per avermi dato l'opportunità".

La sconfitta contro il Villarreal e l'obiettivo Inter…

Allegri poi spiega un po' tutto ciò che portato la Juventus a perdere contro il Villarreal: "Noi non eravamo la squadra che doveva vincere la Champions ma dovevamo avere l'ambizione di vincerla, quella che deve avere ognuno – dice – Abbiamo creato 5 o 6 palle gol nel primo tempo e nessuno si aspettava una sconfitta 3-0. Il calcio è questo". Il tecnico bianconero prova a trovare dei lati positivi: "Dopo la sosta la cosa positiva avremo tutti a disposizione eccetto Chiesa e Mckennie – dice prima di ritornare sulla gara degli ottavi – L'altro giorno in panchina avevo 5 giocatori ma non potevo metterli al 60′ altrimenti ai supplementari ci arrivavano domani. Per questo Dybala lo metto a 10′ dalla fine perché ho i miei buoni motivi".

L'obiettivo della Juventus quindi ora cambia e Allegri sottolinea la trasformazione della Juventus: "Noi siamo passati da una situazione molto pericolosa, quando il 6 gennaio alle 22:30 eravamo a -10 dall'Atalanta – spiega – Lì siamo stati bravi e fortunati, cosa che non ci è capitato con il Villarreal. Domani abbiamo la possibilità di consolidare il quarto posto e anche la possibilità di giocarci lo scontro diretto con l'Inter portandoci a meno tre, cosa inimmaginabile il 6 gennaio".

Allegri spiega di non aver dunque nulla da rimproverare alla squadra ("Sono orgoglioso di quello che stiamo facendo") e rivela gli obiettivi della società: "Mi hanno chiamato per costruire un lavoro per tornare a vincere in quattro anni, ma abbiamo accorciato i tempi". Ora testa alla Salernitana: "Ho chiesto ai ragazzi di smaltirla e domani abbiamo la possibilità di rifarci subito – dice ancora Allegri – A calcio chi vince é un bravo ragazzo, chi perde…(allarga le braccia ndr). Non c'é da spaccare l'atomo per capirlo".

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