Allegri rabbioso nei minuti finali di Juve-Verona, molla tutto e se ne va: con chi ce l’aveva
La gestione dei minuti finali della partita con il Verona fa infuriare Massimiliano Allegri. Visibilmente contrariato, va via quando manca ancora una manciata di match rispetto ai cinque minuti di recupero nei quali l'Hellas si aggrappa a tutto pur di cercare un pareggio insperato.
Il tecnico della Juventus ha uno scatto, abbandona la propria postazione in panchina. È nervoso, guadagna la porta che conduce verso gli spogliatoi con passo svelto e borbottando qualcosa. Quale sia il suo stato d'animo è facile facile intuirlo… basta guardare i gesti che fa: scuote il capo, agita il braccio destro, fende l'aria come un movimento che dice tutto. Ha mollato tutto e se n'è andato, lasciando quel che ha visto (e lo ha fatto trasalire alle spalle).
È stato come mandare a quel paese la squadra che, col vantaggio in mano e nonostante i cambi, nella seconda parte della ripresa gli ha provocato qualche sussulto. Almeno due le cose che non ha digerito: quel fallo che Miretti ha dovuto commettere quasi nei pressi nell'area di rigore per fermare Verdi, concedendo una punizione da posizione pericolosa (ne scaturisce anche un calcio d'angolo da ultimo assalto per gli scaligeri); l'ultimo contropiede dell'Hellas che Gaich non è riuscito a finalizzare per un controllo imperfetto ma è stato da batticuore.
Finita? No. Ci sono ancora un paio di episodi in particolare che gli hanno fatto gonfiare la vena sul collo. La parata che Szczęsny ha compiuto a rotta di collo per sventare una sortita del Verona. E quella manovra in fase di disimpegno improvvida: la palla era della Juventus, invece di spazzarla avanti e uscire da quel gorgo i calciatori si sono andati a chiudere con un fraseggio arretrato perdendo il possesso della sfera. Poteva accadere di tutto e tanto è bastato ad Allegri per scappare via prima della fine dell'incontro. "Negli ultimi 10 minuti abbiamo avuto un atteggiamento poco responsabile", dirà l'estremo difensore rimarcando concetto e reazione del tecnico.
Non ce l'ha fatta più a sopportare quell'atteggiamento. Aveva fatto qualcosa del genere anche di recente, in occasione della partita contro l'Inter a San Siro: in polemica con l'arbitraggio, ha una discussione con il quarto uomo e lascia il campo in maniera furibonda.