Allegri può dire sì al Napoli già domani: deciderà il Real Madrid
Chi è il prossimo allenatore del Napoli? Certo l'addio di Gennaro Gattuso, il cui rapporto con il presidente De Laurentiis s'è logorato nel corso della stagione (come testimonia anche il tweet post pareggio col Verona), la scelta del massimo dirigente s'è ristretta a due candidati. Si tratta di Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti, entrambi senza panchina e reduci dalle precedenti esperienze alla Juventus (con il tecnico che fu acerrimo rivale degli azzurri di Sarri nella corsa scudetto) e all'Inter. Il flop del quinto posto e dell'Europa League per aver fallito il bersaglio grosso in casa è uno degli aspetti e delle chiavi di lettura dell'intera vicenda. Qual è la situazione? Chi dei due ha maggiori opportunità di prendere in pugno le redini della formazione che il club ha intenzione di rilanciare a partire dalla prossima stagione?
Uno dei punti fermi è la preferenza del patron per l'ex bianconero. Un allenatore che segue e stima da tempo, che avrebbe portato a Napoli già nel 2013: l'operazione non riuscì anche per l'ostruzionismo da parte del Milan e di Galliani e i partenopei virarono su Rafa Benitez. Un'operazione in stile Ancelotti che potrebbe vedere la luce a breve. Il tecnico livornese ha dato la sua disponibilità dopo aver discusso con il numero uno dei campani e affrontato il tema del progetto/squadra, in cambio ha ricevuto un'offerta importante per dire sì.
Cosa manca perché il matrimonio si celebri? Contatti con Real Madrid e la stessa Juventus che lo aveva messo da parte per fare spazio a Sarri finora hanno frenato la scelta di Allegri. I blancos, nell'attesa di definire il futuro di Zidane, gli avrebbero chiesto di attendere qualche giorno (fino a giovedì al massimo). Il Napoli, che vorrebbe presentare il nuovo allenatore dopo la chiusura della stagione, gli ha messo fretta per definire a breve l'accordo e ripartire.
La variabile Champions mancata. Quando può sciogliere la riserva? Anche nella giornata di lunedì. Dipende tutto da Allegri. In quel caso ogni giorno può essere quello giusto per l'annuncio. Ma la mancata partecipazione degli azzurri alla Champions può cambiare lo scenario non solo in panchina ma anche in rosa, con la cessione di alcuni dei pezzi pregiati per affrontare il ridimensionamento degli introiti (il Napoli è fuori dalla Coppa dalle "grandi orecchie" per la seconda stagione di fila).
E Spalletti? L'ex allenatore dell'Inter è stato tra i primi interpellati da parte di De Laurentiis. Contatti ci sarebbero stati già a gennaio scorso quando, dopo la sconfitta di Verona, Gattuso è stato vicinissimo all'esonero. Toscano di Certaldo, Spalletti è solo un passo indietro rispetto ad Allegri. Anche nel suo caso sono stati già fissati i punti chiave dell'intesa, dal contratto al piano di costruzione della rosa e agli obiettivi da raggiungere. Serve attendere ancora qualche giorno poi il Napoli si affiderà al nuovo tecnico.