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Allegri perde la ragione nel finale di Juve-Udinese, è incontrollabile: con chi ce l’aveva

Allegri scatenato in panchina nei minuti di recupero della sfida contro l’Udinese. Infuriato il tecnico, che non ha gradito le scelte di alcuni suoi giocatori.
A cura di Marco Beltrami
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Ci risiamo. La Juventus contro l'Udinese ha trovato la sua ottava vittoria consecutiva, ancora una volta di "corto muso" grazie al gol di Danilo nel finale. Un copione visto più volte per i bianconeri che si portano momentaneamente al secondo posto nella classifica di Serie A, superando il Milan, a meno 4 dalla capolista Napoli prossima avversaria. E ancora una volta abbiamo assistito ad un vero e proprio show di Massimiliano Allegri nel finale di partita: assolutamente incontrollabile, in preda ad un raptus contro i suoi giocatori.

Il direttore di gara non ha potuto fare che ammonirlo, dopo averlo "avvertito" più volte richiamandolo "mister, mister". Niente, Allegri sembrava non sentirlo, in trance agonistica e letteralmente infuriato per alcune scelte dei suoi giocatori che a suo giudizio rischiavano di compromettere l'ennesimo risultato positivo. Ma cosa è successo e soprattutto con chi ce l'aveva il mister? Tutto è accaduto, proprio nel recupero, quando ogni pallone è diventato incandescente.

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Il tecnico avrebbe voluto che i suoi gestissero meglio alcuni palloni dalla metà campo in su, quando bisognava cercare di spegnere gli ardori dei friulani intenzionati a cercare il pareggio. Prima di tutto Allegri non ha gradito quando Milik con troppa leggerezza non ha difeso un pallone che poteva gestire meglio per allungare la squadra e far passare secondi preziosi. A farlo arrabbiare poco dopo è stata una punizione gettata alle ortiche da Paredes che ha regalato letteralmente la sfera agli avversari, per colpa di un malinteso con Chiesa proprio a pochi passi dalla panchina bianconera. Una scelta sciagurata, figlia di una fretta incomprensibile.

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Già in quel momento, la temperatura nell'area riservata al tecnico era diventata molto alta. Ma niente in confronto a quanto accaduto poco dopo, quando Allegri è letteralmente schizzato, correndo verso Soulé sembrato il destinatario dei suoi strali. Arrivato a ridosso della linea, il mister della Juventus ha iniziato ad inveire con gesti plateali verso il campo con Paredes al suo fianco quasi di sasso.  Si è rivista la famosa scena del match contro il Carpi, anche se questa volta la giacca è rimasta al suo posto. Dopo aver ricevuto l'ammonizione dal direttore di gara, Max ha fatto un passo indietro ed è tornato rapidamente al suo posto continuando a borbottare, con i collaboratori che hanno provato a calmarlo.

Ai microfoni di DAZN poi ha gettato come sempre acqua sul fuoco minimizzando l'accaduto: "Il finale incandescente? Abbiamo difeso bene, abbiamo preso buone punizioni". Tra le righe però anche un messaggio chiaro per tutti: "Se non hai la voglia di fare quel centimetro in più, le partite non le porti a casa". Quello che accade in campo rimane in campo dunque, ma sicuramente Allegri nello spogliatoio e nonostante la vittoria si è fatto sentire e non poco.

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